Doo Wop Corner – Vito & The Salutations. Originariamente i Salutations erano solo un gruppo di Brooklyn, noto nel quartiere per le cover ottimamente eseguite. Nel 1961, Bob De Pallo, Barry Solomon e un terzo sconosciuto ‘armonizzatore’, si riuniscono nella stazione della metropolitana per provare. Vengono notati dal produttore Dave Rick, che evidentemente passava per caso; questi sta giusto tenendo delle audizioni per gruppi emergenti e senza indugio invita i tre giovani.
Ma occorre essere una vera band. Sono così reclutati il quattordicenne Vito Balsamo, cui è offerto il ruolo di leader e il baritono Bobby Mitchell. Dopo un giorno di prove nascono Vito And The Salutations, da una frase del dj ‘Jocko’ Henderson.
In dicembre la formazione registra agli ODO Studios diverse canzoni; una di queste è una versione del classico dei Cadillacs, Gloria,la quale diviene il primo singolo all’inizio del 1962 (Rayna Records), non ottenendo il minimo seguito.Poco dopo, De Palio, Solomon e Mitchell se ne vanno.
Vito forma dei nuovi Salutations con Randy Silverman, Shelly Buchansky, Lenny Citrin e Frankie Fox.Le influenze principali di questi provetti cantanti sono Cadillacs, Flamingos, Heartbeats e il sound morbido dei Moonglows.E’ sempre Dave Rick che li guida presso un’altra piccola etichetta, la Kram, per un singolo,Your Way,cover di un brano degli Heartbeats.Ancora Rick, nel 1963, porta Vito e compagni presso la Herald di Al Silver, dove viene realizzata una versione in incredibile falsetto (e piuttosto dissacratoria), dello standard Unchained Melody.In estate il brano (che sarà il più grande successo del gruppo), si pregia di una massiccia campagna radiofonica, pur raggiungendo solo il sessantaseiesimo posto delle classifiche nazionali.
Stesso trattamento per il singolo successivo, Extraordinary Girl, ma sfortunatamente la Herald versa in cattive acque e non può effettuare un’adeguata promozione. Seguono incisioni per etichette quali Wells, Regina e Apt; ma è sempre il loro vecchio cavallo di battaglia a far sì che i Salutations dividano il palco con artisti del calibro di Tokens e Ronettes (durante una sera del 1962 al Roosvelt Theatre di Harem, capita che accompagnino un giovane chitarrista non vedente, Josè Feliciano).
l gruppo si scioglie attorno al 1966, dopo un singolo su Rust (una singolare rilettura di Hello Dolly), per riformarsi durante gli anni settanta e ottanta in occasione di spettacoli di rock’n’roll revival, nonché per qualche incisione, quale l’LP From Doo-wop To Disco, insieme a Vito Paraocchi, un tempo con i Five Discs.
Vito & The Salutations “TOP 100 di Billboard”
Unchained Melody – 26/10/63 – 6 settimane – 66A posizione
DISCOGRAFIA GENERALE
Your way/Hey, hey Baby – (Kram 1202) 1962
Gloria/Lets Untwist the Twist – (Rayna 5009) 1962
Unchained Melody/Hey, hey Baby – (Herald 583) 1963
Eenie Meenie/Extraordinary Girl – (Herald 586) 1963
Girls I Know/Get a Job – (Regina 1320) 1964
Can I depend on you/Liverpool Bound – (Wells 1008) 1964
Don’t count on me/Day-0 – (Wells 1010) 1964
Walkin’/High Noon – (Apt 25079) 1965
Bring Back Yesterday/I wantyou to be my Baby – (Boom 60020) 1966
So wonderful (My Love)/I’d best be Going – (Red Boy 1001) 1966
Can I depend on you/Hello Dolly – (Rust 5106) 1966
Gloria/Let’s Untwist the Twist – (Red Boy 5009) 1966 ristampa
So wonderful (My Love)/I’d best be Going – (Sandbag 103) ristampa
So much/Unchained Melody – (Crystal Ball 104)
Long Play
An Extraordinary Group – (Madison Ree. 2010) ristampa anni ‘90
FORMAZIONE
Line-up originale:
Vito Balsamo – lead
Bob De Pallo – tenore
Barry Solomon – tenore
Bobby Mitchell – baritono
Nel 1962 escono De Pallo, Solomon e Mitchell ed entrano Randy Silverman (tenore), Shelly Buchansky (secondo tenore), Lenny Citrin (baritono) e Frankie Fox (basso).
Roberto Giuli, fonte Jamboree n. 43, 2004