Il sottobosco musicale americano è talmente fertile e ricco di talenti che da solo basterebbe a riempire il sempre più vacuo ed evasivo panorama nostrano con musicisti dotatissimi e ricchi di voglia di fare della buona musica. Fortunatamente (per loro) in America c’è un gran numero di club in città piccole e grandi che consentono a questi musicisti di vivere, suonando quasi ogni sera la musica che più sentono spesso vicina al blues, al soul, al Jazz, al rock, senza formalizzarsi troppo.
A questa categoria appartengono il bassista Joe Ferry il cantante Tommy McDonnell ed il prodigioso chitarrista Gil Parris: i “Syndicate Of Soul”. Ben vengano comunque incursioni in territori come questo dove è la buona musica a farla da padrona dato che i Syndicate Of Soul onorano il nome che portano con un’esplosiva miscela di soul, rock e jazz in cui è sovente in evidenza il chitarrismo straripante di Gil Parris, musicista i cui punti di riferimento sono Roy Buchanan e Steve Ray Vaughan.
Numerosissimi gli ospiti che hanno voluto partecipare al progetto di Who’s Snakin’ Who?, dai pianisti Cliff Carter, Charles Blenzig, Bob Leinbach e Bill Smith ai bassisti Wilbur Bascomb e Will Lee, ai batteristi Joe Bonadio, Will Calhoun (Living Colour) e Dave Lewitt ad una nutrita sezione di fiati e di backing vocals. Per ultima, citazione d’obbligo va a Mac Rebennack, alias Dr. John perfettamente a suo agio in contesti come questo, magico col suo pianoforte dal tocco riconoscibilissimo. Il repertorio è fatto di brani originali ma non disdegna puntate nel soul d’autore, “Ain’t No Sunshine” di Bill Whiters, e nel rock più ispirato, Love The One You’re With di Stills.
In buona sostanza un CD fragrante ed assolutamente sincero suonato e cantato magnificamente da tre illustri sconosciuti che, insieme a chissà quanti altri, sono il potenziale musicale dell’America di oggi.
Bellissimo e privo di qualsiasi orpello Who’s Snakin’ Who? punta diritto al cuore della musica e fa un meritato centro. La forza della semplicità.
Shanachie 5004 (Rhythm & Blues, Soul, 1993)
Marco Crisostomi, fonte Out Of Time n. 1, 1993
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