Sembra ieri, eppure son già trascorsi più di venti anni dalla nascita della Alligator Records, un’etichetta votata totalmente all’urban blues più verace e che è riuscita a rivitalizzare, in un’ottica sicuramente al passo coi tempi, un genere altrimenti ‘fuori corso’.
La Alligator Records, label chicagoana, ha il grosso merito d’aver dato la possibilità ad un gran numero di artisti di mettere su lacca, in assoluta libertà, la propria musica, cosa che non sarebbe stato facile con una major.
Da tempo i boss della Alligator progettavano di festeggiare alla grande i vent’anni d’attività, ma impedimenti economico-organizzativi hanno sempre fatto rinviare l’appuntamento.
Finalmente, nella primavera del 1992, la cosa è riuscita ad andare in porto, difatti sono riusciti ad organizzare ben sedici concerti in solo diciotto giorni, una specie di show itinerante con la partecipazione di tutti i principali esponenti di questa etichetta: Lonnie Brooks, Katie Webster, Koko Taylor, Lil’ Ed e Elvin Bishop.
Le esibizioni sono avvenute passando da Boston a Manchester, da Chicago a Montreal, da Wahington a Toronto. Un vero tour de force attraverso l’America! Il compact in questione è stato colto dal vivo a Philadelphia il 12 marzo 1992 e lascia trasparire chiaramente l’atmosfera familiare e di euforia che veniva emanata dal palco.
S’apprezza l’esuberanza ritmica di Lii’ Ed (peccato per quella voce ‘svociata’), la grinta di Koko Taylor, l’elegante bravura chitarristica di Lonnie Brooks, la brava e potente pianista Katie Webster, la classe intatta di Elvin Bishop, l’unico musicista bianco (lo ricordate nella prima edizione della Paul Butterfield Blues Band accanto a Mike Bloomfield?).
E’ una sagra del più puro urban blues. Il divertimento è assicurato.
Alligator ALCD 107/8 (Blues, Chicago Blues, 1993)
Enzo Pavoni, fonte Out Of Time n. 1, 1993
Ascolta l’album ora