Abbiamo da poco cantato le lodi di Beau per Pick Up On This!, sottolineando la capacità di comunicare di questo personaggio, le doti di trascinatore e di leader, di un musicista che sembra percorso da una energia smisurata, possedere un fervore espressivo di rara intensità, un’anima nera e funk, plasmata dalle influenze di musica folk creola e di r & b post-bellico, attenta anche alle moderne forme espressive delle comunità nere della Louisiana.
Il suo zydeco, pur non rinnegando le tradizioni, è una musica urbana, contemporanea che, lasciate da parte le nostalgie caraibiche, i testi in francese, sfrutta le contaminazioni dei ritmi afro-creoli per comunicare, per dialogare alla pari con altre forme espressive.
Abbiamo proprio sottolineato come questo accordionist, cantante, autore ed arrangiatore, eccellesse nella dimensione ‘live’ che esalta, senza snaturarne i valori, una forma espressiva così tipica e tradizionale come lo zydeco. In Git it.., registrato dal vivo, Beau, erede naturale del patrimonio cultural-musicale di Clifton Chenier, testimonia i valori di un linguaggio musicale universale, senza rifugiarsi nel ‘ghetto’ degli specialisti, degli iniziati, trascendendo anche i limitativi significati ‘dance roots’.
Egli affascina da una parte l’appassionato più esigente ma, dall’altra, sa trovare consensi anche nel pubblico del rock più intelligente e sensibile, capace di valutare le caratteristiche di quanto gli viene proposto. L’impatto ritmico degli Hi-Rollers è impressionante, Wilfred Pierre al rubboard gli dà i giusti accenti ‘roots’, una chitarra bianca ed una nera, divise per canale, sostengono l’accordion di Beau tanto in funzione ritmica che solista.
Jocque li guida con grinta, passione, fervore, istrionico virtuoso del suo strumento.
Rounder CD 2134 (Zydeco, 1995)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 10, 1995
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