Gran bel disco questo Tramp On Your Street, che ci riconsegna un Billy Joe Shaver in piena forma e in vena di ricordi, ricordi antichi, di quando la strada ed i bars rappresentavano una meta ambita, un’opportunità per farsi ascoltare sfogando tutta la rabbia che si ha dentro.
Ed è proprio questa grinta, questa rabbia che ritorna oggi nelle composizioni di Billy Joe e, per garantirsi un risultato ancora più sanguigno, lascia al figlio Eddy l’impostazione del sound da dare a questa vena ritrovata. Buon sangue non mente, così Eddy, outlaw più del padre, non perde l’occasione per sfoderare le sue tendenze southern e, nella migliore tradizione, mette sotto ai gioielli paterni un sound che trasuda citazioni di Skynyrd, Marshall Tucker o Charlie Daniels.
Ne risulta un lavoro potente e grintoso al quale ben si attaglia la voce velata di malinconia del grande vecchio sempre incalzato dalla chitarra di Eddy che proprio Billy Joe incita a rollare.
Soltanto in un paio di occasioni, Billy Joe si ritaglia un piccolo spazio nel quale torna a crogiolarsi nell’intimismo di malinconiche ballads da brivido come in Live Forever, nella quale troviamo Doug e Ricky Lee Phelps, oppure ancora in Then The Fallen Angels Fly. Tutto il resto è sangue, sudore e polvere da sparo: blues e rock si rincorrono a ritmi elevati ai quali fanno eco ricordi di country e di folk texano come nella splendida Oklahoma Wind.
Tutti i pezzi di Tramp On Your Street meriterebbero di essere citati, ma su tutti mi sembra doveroso ricordare Heart Of Texas proposta in apertura e riproposta in chiusura del CD, un vero e proprio hit ed un pezzo di quelli che in concerto si ascoltano in piedi sia per il rispetto sia per l’impossibilità di restare seduti e fermi.
Dixiefrog DFGCD 8430 (Traditional Country, Singer Songwriter, 1993)
Claudio Garbari, fonte Out Of Time n. 5, 1994
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