Ne avevamo già parlato tempo fa, segnalando questo quintetto femminile come una delle più promettenti realtà della nuova country music.
Dopo aver ascoltato Straight And Narrow, il loro secondo episodio discografico, riconfermiamo ogni giudizio positivo già espresso per queste incontenibili Wild Rose che dalla mitica Nashville lanciano la loro miscela di country-newgrass in tutto il mondo.
Fenomenale dal punto di vista della tecnica strumentale, il gruppo della Rosa Selvaggia si fa apprezzare molto anche per la sua vocalità (ottime sia le varie voci soliste che le gradevolissime armonie) e per i suoi intelligenti e ricercati arrangiamenti.
Se nel primo ellepì le Wild Rose, anche grazie alla produzione di Pat Flynn, ricordavamo molto i New Grass Revival in questo nuovo album ricalcano molto più gli schemi del country-rock e quelli delle più moderne produzione nashvilliane pur ricercando, al tempo stesso, una propria identità di suono. Immutata rimane la grinta che il gruppo sfodera ad ogni brano così come la pulizia generale di una produzione perfetta dal punto di vista tecnico.
Trascinante è il brano d’apertura, Straight And Narrow, con assoli fenomenali della Telecaster di Wanda Vick, autentico prodigio sugli strumenti a corde, così come la religiosissima Everything He Touches (Turns To Gold) che testimonia la cristianità del gruppo espressa anche attraverso eloquenti dediche sulla copertina.
La medesima tensione musicale e ritmica si ritrova in Your One And Only (quasi un rock’n’roll) e in Hit The Highway, un brano di bluegrass a duecento all’ora in chiusura dell’album. Ma altrettanto appassionanti sono i brani più soft, dolci ballate e love-songs, spesso insaporiti da una strumentazione acustica precisa e sofisticata.
Siamo sicuri che questo gruppo entusiasmerà gli appassionati di country e di bluegrass ma pensiamo che abbia tutte le caratteristiche per piacere a chi ricerca delle novità nel campo della musica a stelle e strisce o per chi è interessato alle evoluzioni del movimento musicale al femminile.
Raccomandatissimo, dunque, per tutti i lettori di questo giornale.
Capitol CDP 7-94255 2 (Traditional Country, 1991)
Ezio Guaitamacchi, fonte Hi, Folks! n. 50, 1991
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