Dead Ringers non è un tributo ai Grateful Dead come qualcuno va sostenendo, ma un gruppo vivo e vegeto che fornisce personali versioni di alcuni classici del ‘vecchio’ gruppo di Jerry Garcia.
Il nucleo centrale è formato dal pianista Tom Constanten (ex Grateful Dead dal 1968 al 1970), dal chitarrista David Nelson (ex New Riders of the Purple Sage), vero leader e creatore del progetto Dead Ringers, e dal polistrumentista Barry Flast (ex Kingfish e famoso sessionman).
Attorno a questi musicisti ruotano ospiti più o meno illustri gravitanti nel circuito rock della Baia di San Francisco come Brian Godchaux (violino), Barry Sless (chitarre), Jeff Hobbs (sax) ed altri ancora.
Il suono del gruppo è una via di mezzo tra i Grateful Dead più acustici ed i New Riders of the Purple Sage rivisto e corretto dall’entusiasmo dei Dead Ringers, qui ‘catturati’ in varie esibizioni ‘live’ nei clubs più famosi degli States come il Great American Music Hall di San Francisco ed il Lone Star di New York.
Proponendo covers non dispiacciono queste ‘vecchie volpi’, soprattutto quando il sound è nelle mani di David Nelson il più quotato dei tre dal punto di vista strumentale, basta ascoltare lo stupendo Rosa Lee McFall di Charlie Monroe nel puro stile New Riders e Slidin’ Delta di John Hurt per rendersene conto.
Il gruppo a mio avviso inciampa nella versione del classico Truckin‘ ed in Deal, troppo simili agli originali, mentre della ennesima, lenta e goffa interpretazione di Kockin’ On Heaven’s Door di Dylan non ce n’era proprio bisogno!
Dead Ringers hanno comunque superato la prima prova per la felicità dei fans dei Dead e della West-Coast in generale, ora però li attendiamo ad una prova un po’ più sostanziosa.
Relix RRCD 2060 (Roots Rock, 1993)
Franco Bigi, fonte Out Of Time n. 6, 1994