Ottima e misconosciuta band di blues moderno formata dai fratelli Larry (chitarre) e Aaron Burton (voce e basso), e dagli ‘svizzeri’ Kurth Bislin (chitarra e armonica), Bonno Rupp (chitarra) e Claudio Pfifner (batteria).
Sempre per la Brambus hanno già pubblicato il CD Huster’s Paradise. Strano che un chitarrista come Larry Burton — a memoria ricordo che ha suonato in passato nelle bands di Albert King ed Albert Collins — dopo una lunga carriera, sia costretto a venire in Europa per poter incidere (comunque è un destino capitato in passato anche a mostri sacri del blues), mentre meriterebbe di essere rivalutato anche in USA, peccato!
Comunque, la band è affiatatissima, con un suono spigliato, sanguigno, coinvolgente e di grande effetto. Le canzoni di Tracks scorrono piacevolmente, da classici come Nothing di Muddy Waters, Baby, What You Want Me To Do di Jimmy Reed.
Stupenda la versione di People Get Ready di Mayfield, mentre inatteso ma doveroso l’omaggio ad un grande bluesman bianco perdente, Tony Joe White con la bellissima Rainy Night In Georgia.
Da ricordare di Tracks inoltre, un paio di classici come Low Down Dog di Leroy Carr e Chicken Heads, oltre ad un paio di songs composte dagli stessi Burton, veramente ottimi blues, Bad Ragaz e Southbound Train.
I fratelli Buron sono veramente grandi ed il chitarrismo di Larry è cristallino e fantasioso; tipico ‘roots’ blues da conoscere, senz’altro da scoprire.
Brambus CD 7094 (Chicago Blues, 1994)
Daniele Ghisoni, fonte Out Of Time n. 4, 1994