La musica country registrata ha più di 100 anni, a volte lo si dimentica. È una signora al tempo stesso vecchio stile un po’ come Minnie Pearl con il suo cappellino con il prezzo attaccato e moderna e spigliata come Reba. Sa essere indipendente come Miranda ed elegante come Patsy Cline.
La musica country è una strada lunga che non porta mai al tramonto perché è sempre in evoluzione, ogni giorno ci regala sorprese, novità, ci stupisce con nuovi personaggi a volte improbabili altre volte perfetti.
In questi quasi 100 anni abbiamo visto la storia di un paese evolversi, passare dalla vita delle campagne scandita dal fluire pigro del grande fiume Mississippi ai giorni del lavoro frenetico nelle città industriali come Detroit negli anni ‘80 fino ad arrivare all’era moderna comandata dalla tecnologia.
In questi giorni proprio per celebrare la grandezza di questo genere musicale Billboard ha stilato la classifica dei 100 più grandi artisti di tutti i tempi.
Le ultime posizioni sono occupate da alcuni rappresentanti dell’era moderna quali gli Osborne Brothers, Luke Bryan, Maren Morris, Darius Rucker, Rascal Flatts.
Ernest Tubb occupa l’ottantunesimo posto, vicino a Morgan Wallen posizionato al numero 79.
Keith Urban si trova al settantunesimo e per Toby Keith è stato riservata solo la sessantacinquesima posizione.
Quasi a metà classifica troviamo Eric Church, Kenny Chesney, Brad Paisley e Tim McGraw tutti esponenti di quel country che piace tanto a noi boomer.
Salendo, troviamo Bob Wills e Roy Acuff rispettivamente al quarantatreesimo e quarantaduesimo posto.
Molti avranno da ridire sul quarantunesimo posto di Taylor Swift ma lo si può considerare più che giusto dato che viene posta luce solo sulla prima parte della sua carriera quando ancora veniva considerata una cantante di musica country.
Elvis Presley conquista la trentaseiesima posizione e subito dopo arriva Carrie Underwood.
Salendo i nomi si fanno più pesanti: Vince Gill al trentaduesimo, Bill Monroe al ventottesimo e Kris Kristofferson alla posizione 27.
Ottima la scelta della redazione di posizionare le Chicks (prima conosciute come Dixie Chicks) al venticinquesimo posto. Si tratta di una delle migliori band in circolazione da anni, ottime strumentiste che purtroppo hanno subito un lungo ostracismo a causa della loro avversione dell’allora presidente Bush.
Shania Twain si aggiudica la ventunesima posizione, Alan Jackson la diciannovesima e gli Alabama si trovano al diciassettesimo.
La Carter Family raggiunge solo il quindicesimo posto e Jimmie Rodger il tredicesimo.
La top ten parte da Merl Haggard, George Strait al nono, Garth Brooks al settimo, George Jones al sesto.
In terza posizione l’icona Willie Nelson preceduto da Johnny Cash.
Il podio spetta a Dolly Parton che ha attraversato quasi 60 anni di musica country, è stata presente nella sua storia per decenni rivendicandone a ragione la maternità. È passata attraverso le novità, gli stravolgimenti, le contaminazioni. Ha mantenute vive e sempre alla moda le tradizioni, ha contribuito a sviluppare interesse e attaccamento ad un genere musicale a volte denigrato e sottovalutato.
Sicuramente questa classifica si presta a generare dibattiti e contrasti d’opinioni perché ognuno di noi ha in testa la propria classifica personale che il più delle volte si basa su simpatie gusti ben precisi.
La redazione di Billboard però ha voluto soffermarsi sulle carriere, sull’impatto con il pubblico, sull’importanza sociale di quasi 200 artisti arrivando poi a sceglierne un centinaio.
Di sicuro è stata una scelta difficile ma ponderata che ci ha regalato un bellissimo viaggio attraverso quasi un secolo.
Gloria Tubino, fonte TLJ 2024