The Trail Of Tears è il secondo compact disc su etichetta Wolf per questo giovane bluesman figlio d’arte (il padre è Eddie Shaw, leader nonché sassofonista del gruppo di Howlin’ Wolf).
Eddie Vaan Shaw ha avuto l’opportunità di frequentare alcuni dei giganti del Chicago blues post-bellico, e non solo loro, visto che numerose sono state le rockstars che in tour negli States andavano nei piccoli club di Chicago a fare jam con i maestri del suono di questa città.
Pur avendo pedigrée ed opportunità, questo suo secondo CD non fa urlare al miracolo. Discreto chitarrista e cantante nonché compositore, Eddie Vaan Shaw non ha ancora raggiunto la statura di leader. Le sue composizioni sono troppo di maniera per catturare in modo memorabile l’ascoltatore e, pur accompagnato da competenti musicisti, il suo suono scivola via senza eccessiva personalità.
Buone le due covers di classici come I’m Ready di Willie Dixon, e Sky Is Crying di Ellmore James, quest’ultima registrata live al club Metropol di Vienna.
Tutto l’album, con l’esclusione di una breve session, è stato registrato a Chicago. I due brani di The Trail Of Tears registrati in Austria, invece, ne sono la parte più interessante: qui Eddie Vaan Shaw si cimenta in duo acustico, accompagnato dall’armonicista Chris Sandera, ed il risultato è piacevole e accattivante. Il padre di Eddie Shaw appare come compositore e cantante nel brano Blues-man Of Yesterday, che risulta essere il brano elettrico più interessante del CD.
Anche se sono stati aboliti gli esami di riparazione, rimandiamo questo giovane, aspettando la prossima sua uscita, augurandoci che sia in grado di esprimere maggiore responsabilità.
Wolf 120878 (Blues, 1994)
Umberto Tonello, fonte Out Of Time n. 7, 1994
