George Strait è l’icona della new country music. Questo artista ha contribuito a dar vita agli inizi degli anni ’80 ad un nuovo fenomeno musicale al quale hanno fatto seguito Garth Brooks, Randy Travis, Clint Black, Dwight Yoakam.
Grazie a lui la musica country ha subito un processo di rinnovamento pur mantenendo le classiche basi tradizionaliste improntate sul western swing e lo stile honky tonk. George Strait ha trasformato gli anni ’80 nella rinascita della country music, che dopo il periodo tormentato degli outlaws necessitava di cambiamenti e novità. A iniziare dal film Urban Cowboy la musica country conosce una nuova ondata di popolarità celebrando quei valori tanto cari al mondo western e George Strait incarna perfettamente la figura del personaggio buono che canta i pregi e le piccole cose di un mondo semplice ma pulito.
George Strait nasce a Poteet in Texas nel 1952. Allevato da suo padre John Strait, professore di liceo, George cresce nel ranch di famiglia a Pearsall con il fratello Buddy. Terminato il servizio militare, durante il quale si avvicina alla musica di Hank Williams e Merl Haggard, riprende gli studi di agraria e ritorna dalla sua giovane moglie Norma.
All’università forma la band Ace In The Hole con la quale incide qualche lavoro con un’etichetta indipendente di Dallas (D Records) senza ottenere successo. Durante un suo viaggio a Nashville con la band incontra Erv Woolsey un manager della MCA che gli fa firmare il suo primo contratto con un major.
Il primo singolo Unwound esce nel 1981 e raggiunge subito la Top Ten. Nel 1982 il brano Fool Hearted Memory raggiunge la vetta della classifiche. 51 sono le sue canzoni che, fino al 2006, hanno raggiunto la prima posizione, 62 milioni i dischi venduti, 28 i dischi di platino, oltre 40 riconoscimenti, 19 album numero uno e una prestigiosa ammissione alla Texas Cowboy Hall Of Fame.
Tra gli album di grande successo bisogna citare Ocean Front Property (1987) che contiene i successi All My Ex’s Live In Texas, Burnign Flames.
Pure Country ha fatto da colonna sonora all’omonimo film che vede George protagonista nel ruolo di un cantante demotivato che cerca rifugio nel West. Lead On (1994) è un album totalmente honky tonk, fa seguito Blue Clear Sky (1996) sempre nella tradizione western swing dove non mancano mai twin fiddles e steel guitars. Nel 2001 esce l’album The Road Less Travelled nel quale sperimenta nuove vie introducendo l’uso di accorgimenti elettronici.
Nel 2003 incide un album live all’Astrodome di Houston prima della sua demolizione, un vero successo che contiene anche il brano rivelazione di quell’anno: Murder In Music Row. Somewhere Down In Texas contiene The Seashores Of Old Mexico scritta da Merle Haggard e Good News, Bad News un duetto con Lee Ann Womack.
La luminosa carriera di George Strait, costellata di successi e soddisfazioni personali (un evento al quale tiene molto è il George Strait Team Doping Classic, competizione annuale che si svolge a San Antonio al quale partecipa con entusiasmo) subisce un grave colpo alla morte improvvisa della figlia Jennifer, causato da un incidente stradale. Nonostante la tragedia, George reagisce con forza senza abbandonare il mondo della musica, ma tenendo lontana la sua vita dai riflettori, caratteristica che lo ha contraddistinto in tutti gli anni a seguire. La riservatezza e la discrezione sono le qualità caratteriali che hanno reso famoso il timido texano. Lo scorrere del tempo ha fatto di George Strait l’emblema di un nuovo genere musicale rivolto al futuro ma con un forte legame alla tradizione.
18.5.1952
Traditional Country, New Traditionalist, New Country
Gloria Tubino, fonte TLJ, 2004