Now Before Us è il terzo lavoro per un interessante cantautore canadese (precisamente proveniente dalla piccola cittadina di Kars, Ontario) che unisce con grande sagacia alternative country, roots rock e suggestioni folk. Già dal suo esordio del 2004 intitolato Narrowed Down (con il nome della sua band di allora, Mercury Pickup) la critica lo paragonò a gente come Uncle Tupelo, Blue Rodeo, Steve Earle e Tom Petty, aprendo in qualche modo la strada ad una carriera promettente che, dopo l’album As Of Yesterday, gli ha regalato una visibilità di rilievo.
Le sue storie raccontano la vita on the road che caratterizza un artista che porta in giro le proprie emozioni, il proprio essere. Country, blues, rock, un pizzico di bluegrass (come nella brillante Pen A Man Down), la canzone d’autore legata al folk sono le coordinate di un musicista degno di nota per un approccio sincero e naturale.
A me personalmente ricorda il texano Radney Foster, sia per il timbro vocale sia per il suo spostarsi da un genere all’altro con grande semplicità. Are You Ready, Back Roads, North Wind, Hand Full Of Flowers e la lunga e sofferta Ditch By The Road sono la spina dorsale del disco, il solido trait d’union che rende intrigante ed emozionante questo suo lavoro, una vera sorpresa per coloro che amano i cantautori d’oltreoceano. Ottimi anche se poco noti gli accompagnatori, dalla coppia Gilles LeClerc (mandolino e chitarre) e Jonathan Ferrabee (contrabbasso) che formano la sua usuale band in tour, a Chris Barkley (dobro), Al Bragg (pedal steel), Peter Von Althen (batteria) e Steve Marriner (piano). L’unico musicista di una certa notorietà è il chitarrista Pat McLaughlin che presta la propria chitarra per gli assoli in un paio di brani di questo Now Before Us, disco che merita senza dubbio la vostra attenzione e considerazione.
Autoprodotto (Alternative Country, Roots Rock, Singer Songwriter, 2010)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2010
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