A.A.V.V. - New American Music, Vol. 1 cover album

E’ una raccolta di 15 pezzi di artisti del nuovo country americano, o di artisti che riescono a rimanere ‘nuovi’ anche se calcano la scena da trent’anni: Trisha Yearwood, The Mavericks, Tracy Byrd, Vince Gill, Nanci Griffith, Marty Stuart, Mark Collie, Reba McEntire & Linda Davis, Emmylou Harris, Kelly Willis, Rodney Crowell, David Lee Murphy.
L’uscita della compilation è stata pensata dalla MCA per sostenere il tour europeo di Emmylou Harris, Trisha Yearwood e Marty Stuart. Non so come la pensiate voi in proposito, ma la MCA cercando di lanciare in Europa questi suoi artisti (in verità non tutti fanno parte della scuderia MCA) ha ritenuto che presentarli come esponenti della country music, anche se ‘nuova country music’, non fosse ideale per raggiungere anche quei potenziali interessati che hanno già deciso di rimanere lontano dal genere. Il proposito è quello di far capire che questa musica, com’è oggi, può piacere a tutti, o quasi tutti: siano essi appassionati di country, di rock, o solamente amanti del pop più orecchiabile. E mi pare che le intenzioni di chi sta curando l’operazione vadano dritte verso questi ultimi.
La compilation in questione riflette questa tendenza: non si spiegherebbe altrimenti la scelta di inserire ben 8 canzoni lente, decisamente poco country, con le adatte caratteristiche per essere inserite, ad esempio, in una programmazione radiofonica che normalmente considera la country music un genere poco proponibile per i suoi ascoltatori.

E’ tutta buona musica, ma i pezzi graffianti sono pochi. Questa musica oggi conta su artisti tecnicamente incredibili, e il concerto milanese lo ha dimostrato. Allora perché non si fa in maniera tale che la gente sappia che dietro il nome di Emmylou Harris c’è una band fantastica, con uno dei chitarristi più bravi del mondo? Perché non si è trovato il modo di far pubblicare degli articoli che parlassero correttamente di un artista come Marty Stuart e di quanto trascinante è la sua musica?
A monte, per conto mio, deve esserci una scelta chiara sulla tipologia di pubblico che si vuole raggiungere e, saggiamente, ritengo che questo sia quello del rock. Per raggiungere tale obiettivo il Vol. 2 dovrà contenere materiale esplosivo, che faccia ballare, ma anche chiarezza sull’enorme talento di questi musicisti. La paura è quella che i managers dell’etichetta si facciano influenzare troppo dai soliti esperti di marketing, e questi, come sappiamo, sono più attenti a chi acquista detersivo piuttosto che dischi.
Incrociamo le dita, ne va del futuro della country music in Italia.

MCA MCD 32747 (New Country, Country Pop, 1995)

Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 28, 1995

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