Un periodo di transizione per il blues urbano in generale, ed in particolare per quello di Chicago. Il beat era in auge, ì vecchi padri erano già stati adottati dai giovani leoni di pelle bianca, e l’affermarsi della soul music lo confinavano in soffitta. Ma in questo arco di tempo appassionati come Norman Dayron trascorrono il loro tempo tra le taverne del South Side, le case dei musicisti stessi, i primi pallidi tentativi di festival, e non nelle aule universitarie a disquisire sul significato del perchè Son House percuote la quarta corda della chitarra, alla ricerca dei nuovi suoni.
E’ quindi con infinito piacere che salutiamo la pubblicazione di questo CD, Rare Chicago Blues, 1962 – 1968, che raccoglie il materiale apparso nel 1978 nel doppio Rare Gems (Roots 1005~) con l’esclusione di My Dear Old Mother di J.B. Lenoir e Just A Closer Walk With Tee di Rev. Robert Wilkins, non recensito all’epoca in quanto di difficile reperibilità. Quindi dobbiamo ammettere che i venti brani qui presenti conservano intatto lo stesso fascino di quando furono incisi. Diteci come si può rimanere inerti davanti alla slide acida ed alla voce corrosiva di Robert Nighthawk che ti fende l’anima in Murderin’ Blues e nel medley Annie Lee/Sweet Black Angel, od accettare supinamente la liricità drammatica che il piano e la voce di Otis Spann (ottimamente assecondato dal solo S. P. Leary alla batteria) diffondono in Hotel Lorraine e Blues From Martin Luther King.
Se delizioso è il duetto tra il piano di Johnnie Jones e l’armonica di Billy Boy Arnold in I Hear My Black Name Ringing, poderosa è la carica che esplode dal canto e dalle note strappate dalla chitarra di Robert Pete Williams, in Ugly Man Blues. Altri episodi indimenticabili appartengono ad Elvin Bishop che, acustico, si fa apprezzare per senso della misura e feeling accompagnando James Cotton in So Glad You’re Mine, o lo stesso Cotton affiancato all’armonica da Paul Butterfield in Diggin’ My Potatoes. Insomma, Rare Chicago Blues, 1962 – 1968, un ‘unplugged’ ante litteram.
Bullseye Blues CD BB 9530 (Blues, 1993)
Marino Grandi, fonte Out Of Time n. 1, 1993