Ormai lo si può tranquillamente gridare: “South’s gonna rise again!”. Il tipico grido di battaglia di tutti i rockabilly rebels del mondo. Il rockabilly sta ormai allargando i suoi confini; gli amatori, i singers e le band crescono sempre di numero e non è raro ormai vedere qualcuno fra questi in testa alle charts dei propri paesi, come gli inglesi Matchbox o lo svedese Hank C. Burnette, popolarissimi nei loro paesi.
Negli U.S.A. patria d’origine di questo genere musicale, il principale fautore della new wave rockabilly è stato quel volpone di Ron Weiser, boss della Rollin Rock Records, la più attiva etichetta in questo campo, che, dopo aver rigenerato Ray Campi, allevato gente come Billy Zoom, qui accoltane altra come Charlie Feathers, ha pubblicato a fine ‘80 uno dei migliori dischi di rockabilly made in California: Teenage Cruisers, colonna sonora dell’omonimo film (che possiamo sicuramente collocare nella tragica lista di quelli che non vedremo mai).
Consoliamoci allora con la musica di questa fatica cinematografica, che ha la pretesa (?!) di diventare, come indicano le note di copertina, per gli anni ‘80 quello che Rock Around The Clock fu per i ‘50. Apre la side A il bravo Johnny Legend che, dopo aver bene imparato la lezione di maestro Campi, si presenta qui con ben tre pezzi, i quali non rappresentano comunque il piatto forte del disco, sebbene la bellissima Let’s Get Goin, con una accattivante chitarra acustica in evidenza, lascia intravedere grosse possibilità future per questo artista.
Subito si comprende come l’album valga le novemila lire della sua spesa: troviamo infatti Billy Zoom, ormai famoso chitarrista degli X (ve li consiglio!) ex rockabilly rebel alla corte di Ray Campi, che esplica qui le sue vecchie velleità con due gemme autocomposte veramente o.k., elaborate secondo uno stile sufficientemente personale. Now… The Blasters, un’altra rockabilly band proveniente dal giro di Los Angeles, che fa veramente scintille con una versione dura e grintosa di Marie Marie, un rock’n’roll già portato ai top-ten in Inghilterra da Shakin Stevens.
Nel resto dell’LP troviamo The Newest Wave, una nuova song di Ray Campi (bella!), personaggi già noti come Jerry Sikorski e Tony Conn (che ha già esordito con un album: Total Insanity) e personaggi meno noti come Alvis Waine e Jackie Lee Waekeen Cochran, tutti comunque con pezzi ottimi in perfetto stile california-rockabilly. Dulcis in fundo un vecchio gattaccio, Charlie Feathers con una song perfettamente in linea col suo ben noto lamentoso & gorgheggiante stile.
Un disco che dunque racchiude realmente, come indica il sottotitolo, la crema della ribellione rockabilly californiana, consigliabile sia a chi ha le orecchie allenate a questo genere di musica, che non potrà che trovarvi un’ulteriore conferma del suo fascino e della sua validità, sia ai non addetti ai lavori, i quali resteranno colpiti da come il rockabilly porti bene la sua età, e da quanto questa musica possa essere fresca, grintosa e ben costruita, rendendosi conto che il rock’n’roll vero non è certo la musica che potrebbe offrire un disco di Kim & the Cadillacs o uno come Grease, autentici poseurs del rock and roll.
Rhino RNLP 016 (Rockabilly, 1980)
Ettore Cocina, fonte Mucchio Selvaggio n. 39, 1981
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