E’ curioso come certi musicisti arrivino al debutto discografico tanto tardi rispetto al loro grado di preparazione, normalmente maturata prestando le proprie doti ad altri artisti di maggior popolarità. La bella e affascinante Andrea Zonn rientra nella categoria dei musicisti noti esclusivamente a coloro che con cura scrutano quanto scritto all’interno delle copertine dei dischi.
Aveva 16 anni soltanto, quando arrivò a Nashville con l’ambizione di trasformare in lavoro quella grande passione che fin dall’infanzia si dimostrò essere il violino (cominciò a suonarlo a 5 anni!).
Nel 1990, giovanissima, entrò nella band di Vince Gill, country star di fama internazionale e dal gusto raffinatissimo, dove ancora oggi continua ad essere impiegata. Ma non è solo alla corte di Gill che Andrea Zonn ha dimostrato il suo talento; giovani come Alison Krauss, Mary Chapin Carpenter, Lyle Lovett, Trisha Yearwood e personaggi storici come George Jones l’hanno voluta in studio e in concerto al loro fianco.
Di Andrea Zonn non si può che dire tutto il bene possibile. Le parole che Vince Gill usa nella presentazione del CD, bene esprimono la sua stima nei confronti di questo vero e proprio ‘tesoro da scoprire’: “This record and Andrea’s voice remind me of the reasons why I love music”. Parole, credetemi, che è facile condividere una volta ascoltato Love Goes On. La prima cosa che si constata è la bellezza della sua voce. Calda, duttile, ammaliante, non troppo dolce, non troppo alta, non meno bella di quella di tante stelline ricche e famose. Una violinista dall’impostazione classica che esegue, e combina con gusto, country, folk, bluegrass, celtic, pop… Non una delle 13 canzoni può essere ritenuta poco riuscita e una buona metà andrà dritta a toccare il cuore di chi riesce ad emozionarsi ascoltando musica.
Compass 743562 (Country Acustico, Celtic Folk, Country Pop, Singer Songwriter)
Maurizio Faulisi, fonte Out Of Time n. 49, 2003
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