Nella splendida cornice del cortile di Palazzo Farnese, il 25 giugno a Piacenza, si è tenuto l’ormai consueto appuntamento con la New Acoustic Music.
Organizzato da Antonio Curtoni di Alphaville e patrocinato da Estate Culturale del Comune di Piacenza, il concerto ha avuto come protagonisti ancora una volta Mike Marshall, Darol Anger e Barbara Higbie. L’apertura è stata affidata al chitarrista Franco Fornasari in una delle sue prime apparizioni. Visibilmente emozionato, Fornasari ha saputo comunque esprimere al meglio la propria tecnica e le proprie idee musicali, riscuotendo consensi da parte del pubblico peraltro numeroso. Siamo infatti rimasti abbastanza sorpresi nel constatare che, fra appassionati accorsi un po’ da tutta Italia (alcuni reduci dalla precedente Convention di Old Time & Bluegrass), e avventori più o meno occasionali, la manifestazione ha richiamato circa 700 persone, grosso successo se si pensa ai ‘buchi’ ormai sempre più frequenti nel campo della musica di commercio.
I manifesti annunciavano insieme al trio anche il bassista Michael Manring che per vari motivi non ha potuto raggiungere i colleghi; abbiamo avuto il piacere di ascoltarlo in un’anteprima del nuovo disco di Mike e Darol per la Windham Hill (… uno degli investimenti meglio riusciti alla ‘popolare’ etichetta!) ed è un vero peccato che non abbia potuto farsi apprezzare anche dal pubblico italiano. Non ha comunque compromesso il successo che i musicisti hanno avuto sia perché la mano sinistra della pianista ha saputo ben sostituire il ruolo di Manring e sia perché hanno potuto sfruttare al meglio l’affiatamento acquisito dopo anni e anni di lavoro in comune. Lo hanno dimostrato le innumerevoli improvvisazioni atte a stupire chi già conosceva le loro produzioni discografiche. A questo si aggiunge l’intelligente scelta del repertorio che ha consentito di svolgere il programma con dinamica e fluidità.
Ai brani, tratti per lo più dagli LPs Live At Montreux, The Duo, Gator Strut e Tideline, si sono aggiunti anche un Preludio In Si Diesis Maggiore di Bach, tributo di Mike per il tricentenario della nascita del grande musicista, e fiddle-tunes a tre violini che nella parte d’improvvisazione rasentavano il ‘Puntilismo’ (stile che si fonda su suoni staccati e slegati fra loro), ma in grado di infuocare i fruitori nella ripresa del tema principale.
Non è mancata la sorpresa. Durante l’intervallo, infatti, è salita sul palco, quasi a forza, Katrina Krimsky, presentata come la maestra di pianoforte della Higbie. Katrina ha saputo con un solo brano dimostrare di essere un’ottima strumentista; lo conferma il fatto che Karl-Heinz Stockhausen, uno dei massimi esponenti della musica contemporanea, abbia composto appositamente per lei un concerto per pianoforte.
L’esibizione di Katrina non ha stupito più di tanto i presenti proprio perché la NAM trae spesso spunti, oltre che dal jazz, dal rock, dalla ‘classica’ e dal folk in genere, anche dalla musica contemporanea. E se la NAM sta riscuotendo questo successo significa che la proposta è affidata a musicisti con la M maiuscola come Marshall, Anger e Higbie che, quella sera, solo dopo numerosi bis hanno potuto ritirarsi per il meritato riposo.
Roberto Monesi, fonte Hi, Folks! n. 13, 1985