Michael Doucet (detto ‘Beausoleil’) è nato nel 1951 ed è originario di Scott (Louisiana), una minuscola cittadina non troppo lontana da Lafayette, in piena terra ‘cajun’, tra i ‘bayous’ e le terre paludose, stessa città dove è nato un altro grande della cajun-music, tale Zachary Richard. Per Michael Doucet, una vita spesa bene e con tanto amore e dedizione alla scoperta, alla divulgazione ed alla popolarizzazione della tradizione ‘cajun’.
Dopo l’avventura in Francia con l’amico Zachary Richard (1973-74) e la nascita di un gruppo di breve durata come i Couteau, nel 1975 nascono ufficialmente i Beausoleil, capitanati da Micheal Doucet coadiuvato in una delle prime formazioni dal fratello David Doucet (chitarra), Robert Vigneaud (bass fiddle), Billy Ware (triangolo) e Erroll Verrett alla fisarmonica. I Beausoleil sono tra i gruppi più rappresentativi della musica cajun degli ultimi 20 anni con la loro attenta e laboriosa rielaborazione della tradizione della musica della loro terra (Louisiana). Ascoltare i Beausoleil significa accostarsi alla musica di New Orleans ma soprattutto alla comunità francofona dei ‘cajuns’.
Alla base del cajun dei Beausoleil troviamo arie e ritmi assai familiari come valzer, polke, quadriglie e ballate suonate in particolar modo per violino e fisarmonica con l’aggiunta di chitarra, triangolo, basso e batteria. Al suo attivo Michael Doucet ed i Beausoleil hanno una discografia a dir poco impressionante con più di 25 dischi ufficiali, pubblicati su vinile o CD ed oltre 30 collaborazioni e sessions incise regolarmente su disco per altri musicisti.
Al contrario di Zachary Richard che si è avventurato in una carriera da ‘cajun-rocker’, Michael Doucet è rimasto rigorosamente legato e fedele alla tradizione cajun degli anni ’20, ’30 e decenni successivi ed ha saputo più di chiunque altro riproporre brillantemente il cajun tradizionale rielaborandolo quel poco per essere proposto ad un pubblico internazionale.
La band dei Beausoleil, è bene ricordarlo ha avuto 5 ‘grammy nominations’ e si muove costantemente alla riscoperta e promozione della musica cajun.
Michael Doucet si è rivelato come uno dei violinisti più dotati e preparati dell’intera Louisiana. Il sodalizio con Chris Strachwitz, da lui conosciuto al New Orleans Jazz Festival del 1974 è iniziato in maniera assidua a partire dal 1980 e per la Arhoolie Records di Strachwitz, Michael Doucet ed i suoi Beausoleil hanno inciso almeno 8 albums da cui sono tratti i 22 brani di questa preziosa compilation. Ecco allora la possibilità di ascoltare un ‘traditional’ come Parlez-nous A Boire dal repertorio dei Balfa Brothers ed incisa dai Beausoleil nel 1984, J’ai Etè Au Zydeco tratto dal loro albums Allons A Lafayette (1985), Si J’aurais Des Ailes dall’album solo di Michael Doucet The Mad Real (1981) e molte altre ancora.
Il CD naturalmente è corredato dai testi bilingue, sia in francese che in inglese. Tra le magnifiche ballate segnalerei Joe Pitre’s So Bad scritta da Michael Doucet con Canray Fontenot e Je Veux Me Marier che il violinista Luderin Dardone registrò insieme ai suoi Hackberry Ramblers negli anni ’60 (sempre per la Arhoolie) ma che fu incisa per la prima volta da Leo Soileau nel 1929!
Creole French Blues a confortare la tradizione nera, dei ‘creoli’ della Louisiana e Chanson D’Acadie (una canzone medioevale rielaborata da Michael Doucet) sono altre piccole gemme a completare una antologia, una compilation che potrà incuriosire certi neofiti della ‘cajun-music’ ma soprattutto piacerà e non potrà mancare agli appassionati di questo genere musicale sempre assai attivo e pulsante sia in terra di Louisiana che nel resto del mondo.
Arhoolie 458 (Cajun, 1997)
Aldo Pedron, fonte Out Of Time n. 24, 1997
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