Bob Brozman - Golden Slide cover album

La tecnica slide, poi detta hawaiana, viene in realtà dall’Africa; i musicisti neri la utilizzarono per ottenere suoni che sugli strumenti occidentali, usati nella maniera canonica, non erano possibili.
Di Bob ha già parlato sul numero scorso il guru mantovano della chitarra, Giorgio ‘Cigno’ Signoretti, recensendo Blue Hula Stomp, che già nel titolo evoca l’eclettismo del polistrumentista: un po’ di blues, un po’ di jazz delle origini, un po’ di old time, un po’ di swing, e chi più ne ha più ne suoni. Quel vecchio disco è ripreso in questo CD (anzi in questi CD, perché al primo è abbinato un secondo disco, con cinque inediti – e tutto al prezzo di uno), insieme a molti altri in una retrospettiva antologica che ben ritrae il lavoro di Brozman.

Ecco che qui troviamo, eseguiti rigorosamente alla slide sia elettrica che acustica, blues arcinoti e arcibelli di Robert Johnson, Charlie Patton e Skip James, il jazz di Jelly Roll Morton e di Count Basie e perfino il western swing in Texas Bounce.
Ad accompagnare il chitarrista ci sono i suoi Thieves Of Sleep (ladri di sonno!) e il più noto pianista new age George Winston (prima della fama). Ma, soprattutto, nel secondo CD (bonus CD, direbbero gli anglosassoni), a dialogare con Bob c’è Martin Simpson, in due brani estremamente coinvolgenti: un intenso duetto live e un lungo esperimento (registrato un po’ troppo basso di volume) con due musicisti indiani, uno dei quali alla slide… indiana.
Ascoltare per credere! Infine, vera chicca, Akaka Falls, con il maestro hawaiano della ‘slack key’ Ledward Kaapana. Una vera abbuffata di slide music, antidoto raffinato alla solita minestra che ci appioppano i media.

Sky Ranch 844186 (Country Blues, Swing Acustico, Old Time Music, 1997)

Maurizio Angelo, fonte Out Of Time n. 22, 1997

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