Booker T

Nata nel 1957 col nome Satellite, nel 1961 diventa Stax Records, la mitica etichetta di Memphis, Tennessee, che lancerà Otis Redding (attraverso la sussidiaria Volt) e la soul music. I suoi regolari musicisti di studio, oltre ad accompagnare i cantanti nelle sessions, formano anche il gruppo dei Mar-Key. Alcuni di questi musicisti diventano poi la sezione ritmica che dà forma all’innovativo sound della Stax e che nel 1962 inizia ad incidere in proprio brani strumentali sotto il marchio ‘Booker T. & The M.G.’s’ (dove M.G. sta per ‘Memphis Group’).
I nomi sono quelli dei neri Booker T. Jones (1944), Al Jackson Jr.(1934-1975) e Lewis Steinberg, poi sostituito dal bianco Donald ‘Duck’ Dunn (1941), e ancora il bianco Steve Cropper (1941).
Green Onions è il primo singolo, che nell’estate del 1962 è al n.3 della classifica pop USA e al n.1 di quella R&B, con una vendita totale di oltre un milione di copie. Pur lavorando sempre come sessionmen con artisti quali Rufus Thomas, Wilson Pickett, Sam & Dave ed altri, la formazione continua a pubblicare propri singoli fino al 1971, molti dei quali appaiono in classifica, Soul Limbo (n.17 nel 1968), Hang ‘Em High (n.8 nel 1968), Time Is Tight (n.6 nel 1969) e Melting Pot (n.45 nel 1971). Dopo una interruzione e con dei cambi nella formazione il gruppo torna a registrare su Epic (1974/1975), Asylum (1977), A&M (1978/1982), MCA (1989) e Columbia (1994), con alcuni dischi pubblicati a nome del solo Booker T. Jones.

45 Giri
Green Onions/Behave Yourself – Atlantic/Saar 90115×45 (1.1963)
Soul Limbo/Heads Of Talls – Stax/Ricordi 45×007 (11.1968)
Time Is Tight/Johnny I Love You – Stax/Ricordi 45×015 (6.1969)
Melting Pot/Kinda Easy Like – Stax/Phonogram 2025026 (9.1971)
Jamaica This Morning/Fuquawi – Stax/Phonogram 2025074 (5.1972)

Augusto Morini, Maurizio Maiotti, fonte Jamboree n. 48, 2005

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