Smentendo tutto e tutti, Boozoo Chavis ritorna alla grande e sbanca con un lavoro forte e deciso, quanto basta per ravvedere chi lo dava definitivamente spacciato, graffiante e roughy, distante anni luce dai cosiddetti nuovi talenti della zydeco music, preciso ed esemplare.
Boozoo Chavis è uno della old generation e per questo parla schietto sin dal principio, sa che per piacere, far ballare ed entusiasmare il pubblico, bisogna sudare e dare di più.
Il vecchio leone torna a ruggire e il suo urlo di guerra è tanto forte da non essere per niente trascurabile. Boozoo That’s Who! suona complessivamente, nelle quattordici tracce vecchio stile, molto blues e niente rock.
Le danze si aprono con la trascinante Lula Lula Don’t You Go To Bingo e si chiudono con il Boozoo’s Shuffle così tanto caro ai fans quanto nuovo in questa eccitante versione. Nel compact c’è anche la mitica You Used To Call Me dell’amico-rivale Clifton Chenier e le meravigliose I Am Going To The Country, Oh Bye Bye, Big Leg Woman che accomunate alle strepitose Grand Mary’s Two Steps, Boozoo’s Payback sono gli episodi migliori di un lavoro tanto affascinante quanto indiscutibile.
I Majic Sounds lo supportano in maniera perfetta e partecipano alla registrazione membri del clan Chavis. Chi spicca sugli altri è Poncho Chavis che va a coprire il ruolo di leader nella eccellente You Don’t Call Anymore cantando ed esibendo una discreta familiarità con il mitico accordion. Oltre a lui, Charles, Rellis Chavis, Guitar Thomas, Classie Ballou, Nathaniel Fontenot danno man forte, facendosi sempre trovare puntuali all’occorrenza.
Un capitolo più che positivo per l’avventura di Boozoo Chavis alla corte della Rounder Records. Un lavoro sinonimo di classe e d’una musica suonata si con intelligenza, ma soprattutto con il cuore.
Rounder CD 2126 (Zydeco, 1993)
Massimiliano Battistoli, fonte Out Of Time n.2, 1994
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