Il sodalizio tra Brendan Monaghan, cantante ed autore nordirlandese, e l’etichetta elvetica Brambus si arricchisce di un nuovo capitolo, il quinto, tra le cose migliori prodotte in quella scena sempre in bilico tra le sonorità della tradizione d’Irlanda e la country music.
Today Is A Good Day mostra ancora una volta quanto godibili siano le canzoni di Brendan Monaghan, spesso assimilabili ai Waterboys di Mike Scott in quei territori dove gli strumenti acustici come banjo, fiddle, fisarmonica, tin whistle la fanno da padrone e in cui è tangibile una bella sensibilità melodica e un approccio poetico e delicato.
Accompagnato dai bravissimi Gary Aiken alle tastiere e al basso, Colleen McCleery a banjo, accordion e whistle, Niall McClean al fiddle e Richard Murray alla chitarra solista tra gli altri, Brendan Monaghan firma una serie di composizioni in cui si parla di amore, speranze, appartenenza, perdita e sofferenza, aggiungendo al proprio songbook una azzeccata versione di So Sad degli Everly Brothers e Tà Mo Chroi In Eirinn di Niall McClean. The Girl From Westmeath, Faith, Love & Hope, Where I Belong, Mother, la title-track Today Is A Good Day, Sometimes in cui duetta con Joanne Malone, Comin’ Home tra country e folk, rappresentano al meglio la sensibilità di un musicista di grande valore che meriterebbe un più vasto riconoscimento tra coloro che amano una canzone d’autore folk che spesso sconfina nel pop, nella country music e nel (soft) rock.
Da segnalare anche la presenza di due pregevoli ‘bonus tracks’ come la nuova versione di un suo vecchio brano intitolato Leaving Portaferry e una Where I Belong presentata in una limpida veste dal vivo.
Brambus 201686-2 (Country Folk, Irish Folk, Singer Songwriter, 2016)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2016
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