Il loro album numero cinque, un disco subito diventato, come i precedenti, million seller. In contemporanea con l’uscita di If You See Her è anche partito un gigantesco tour attraverso gli States che ha visto Brooks & Dunn dividere il palco con un’altra grande star della country music che, per la veritá, ha ben pochi punti di contatto con loro: Reba McEntire.
Tornando al disco, Kix Brooks e Ronnie Dunn fanno di nuovo centro, con una serie di canzoni scritte dagli stessi e di covers che rimarranno a lungo nel cuore degli appassionati. La produzione è, come al solito, particolarmente curata senza peró perdere nulla sotto il profilo dell’immediatezza; i nostri sono in grande forma anche dal punto di vista vocale, con grandi ‘armonie’ lungo tutto il disco.
How Long Gone apre alla grande l’album, una trascinante canzone a firma Shawn Camp e John Scott Sherril (a proposito: che fine ha fatto il grande Shawn, autore di uno degli esordi a mio parere piú trascinanti da molto tempo a questa parte?).
Veramente godibili sono alcune covers che Brooks & Dunn rifanno in maniera assolutamente personale: Born And Raised In Black And White (Don Cook e John Barlow Jarvis) giá nota agli appassionati per le versioni di Mark Collie e degli Highwayman, Brand New Whiskey del grande texano Gary Stewart e Husbands And Wives una delicata rivisitazione del brano del leggendario Roger Miller.
If You See Her è un disco nella piú classica tradizione di Brooks & Dunn e come i precedenti lavori contiene tutte le caratteristiche che li hanno resi il duo che ha venduto di piú nella storia della country music. Da una parte trascinanti country-rock, dall’altra sognanti ballate; una ricetta molto semplice che, filtrata attraverso la loro personalitá e la loro musicalitá, diventa peró appetibilissima.
Chi giá li conosce non rimarrá deluso, chi invece si avvicina a loro per la prima volta scoprirá una coppia di musicisti che si amalgama perfettamente, sia vocalmente che strumentalmente.
Arista Nashville 07822 18865-2 (New Country, 1998)
Remo Ricaldone, fonte Country Store n. 49, 1999
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