Nell’ambito del rinnovamento del proprio catalogo, la Delmark immette sul mercato, dopo quello d’esordio di Lonnie Brooks, questo secondo titolo dedicato al grande armonicista Carey Bell contenente 8 brani non apparsi a suo tempo nelle celebri Ralph Bass sessions (dove il nostro compare nel vol. 3 come accompagnatore di Willie Williams).
Nato nel 1936 e arrivato a Chicago a metà degli anni ’50, ha praticamente lavorato con tutti i bluesmen celebri e non ed è tutt’ora attivissimo nella Windy City oltre che attivo discograficamente come dimostrano le ultime uscite per la JSP.
Anche questa session, per volere di Mr. Bass è incisa nel 1977 in presa diretta in studio, cosa questa che influisce positivamente sul risultato finale, con l’unica eccezione del lavoro di chitarra in Heartaches And Pain che è stato aggiunto successivamente a causa di problemi tecnici al momento della registrazione.
Carey Bell è comunque supportato da ottimi sessionmen come il figlio Lurrie alla chitarra, Alabama Jr. Pettis alla ritmica con grandi risultati, il pianista Bob Riedy sempre preciso nell’accompagnamento e infine la superba sezione ritmica formata da Aron Burton al basso e Sam Lay alla batteria, che ricreano quelle sonorità tipiche della Chicago anni ’50 che si fondono alla perfezione con la splendida armonica di Carey Bell.
Tutti i brani di Heartaches And Pain sono realmente eccellenti, scorrono via piacevolmente sia che si tratti di slow-blues come la title track o Stop That Train, Conductor, sia che si tratti di blues più veloci come Everything’s Gonna Be All Right o Carey Bell Rock.
L’armonica del nostro ci delizia l’ascolto in ogni momento riportandoci al Chicago blues dei bei tempi, di cui lo possiamo considerare un patriarca, e che Horst Lippman, boss della L+R, ha definito: “The senior master of the blues harp”!
Delmark CD 666 (Chicago Blues, 1994)
Moreno Matteoni, fonte Out Of Time n. 4, 1994