La Carter Family ha rappresentato un successo commerciale fin dalle prime incisioni del 1927. La formazione originale era composta da Alvin Pleasant Delaney Carter, più noto come A.P. Carter o ‘Doc’, voce bassa del trio; da sua moglie Sara Dougherty, voce principale, chitarra ed autoharp (il loro matrimonio risaliva al 1915): e dalla cugina di Sara, Maybelle Addington, divenuta una Carter avendo sposato E.J. Carter, fratello di A.P..
Nonostante l’appellativo di ‘traditional’, la Carter Family snaturò l’immagine della country music, riproponendola con un organico assolutamente non tradizionale (chitarra ed autoharp), modificando in senso tonale alcune delle antiche melodie modali e, soprattutto, relegando in secondo piano banjo e fiddle, gli strumenti attorno ai quali si è sviluppata questa musica.
D’altra parte l’intera operazione che fece diventare la Carter Family e Jimmie Rodgers i fenomeni commerciali degli anni Venti nacque dalle scelte della casa discografica Victor, anzi, più precisamente di Ralph Peer, l’uomo che più di altri rappresentò in quegli anni il tramite tra la musica tradizionale ed il business discografico e che della Carter Family è stato il manager nel corso di tutta la lunga carriera.
In questo On Border Radio 1939 – Vol. 2 sono comprese 17 incisioni effettuate alla XET di Monterrey, in Messico, e scoperte nel maggio del 1963.
Le emittenti ‘pirata’ situate sul confine messicano fornirono un grosso contributo all’espansione della musica hillbilly negli anni Trenta. Trasmettendo con potenze nettamente superiori a quelle previste dalla legge (potevano essere ascoltate fino in Canada!) contribuirono alla diffusione della musica hillbilly in tutto l’Ovest.
Nelle incisioni compaiono anche le giovani Janette, Helen, Aneta e June, figlie di Maybelle.
June è stata l’unica dei discendenti dei Carter ad avere ottenuto un successo commerciale, avendo oltretutto sposato Johnny Cash.
Questo CD presenta uno spaccato veramente completo della musica della Carter Family. Alcuni brani non erano mai stati registrati prima su disco dalla ‘famiglia’; altri sono brani non di A.P. ma di altri gruppi hillbillies; alcuni sono brani interpretati dal solo A.P. che canta e, altra novità, si accompagna alla chitarra; Sara e Maybelle si propongono addirittura come duo strumentale (due chitarre).
La voce di A.P., nelle armonie vocali, risulta in queste incisioni molto più presente del solito ed il sound complessivo del gruppo ne risulta gratificato.
Aggiungiamo che qua e là sono presenti interventi del presentatore e ripetute ‘reprises’ della sigla del gruppo, Keep On The Sunny Side.
In conclusione, al di là delle critiche, un disco molto interessante che può competere con le incisioni più classiche della famiglia Carter.
Arhoolie 412 (Early Country, 1995)
Mariano De Simone, fonte Country Store n. 45, 1998
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