Non avrei scommesso cento lire su questo lavoro: una copertina orrenda, un nome sconosciuto, un’etichetta che non si è mai dedicata allo zydeco e una scaletta di brani e di covers svariati. Invece, questo Dance All Night ci fa fare i conti con un ottimo musicista che suona alla perfezione degli standards non tanto conosciuti e che sa metterci del proprio, imbastendo passaggi avvincenti e proponendo il tutto in una forma quanto mai effervescente e briosa.
Rimangiarsi delle parole dette a caso è una cosa assai difficile da fare, è duro sapere d’aver corso il rischio di scartare il CD in questione solo perché non rientrante negli schemi tradizionali. Dobbiamo dire che Chubby Carrier sembra aver voluto omaggiare, in questo Dance All Night i suoi idoli di gioventù, proponendo anche qualcosa proveniente dalla farina del proprio sacco. In questo lavoro, rivivono gli spiriti di Bobby Bland con Turn On Your Love Light e Clifton Chenier, richiamato in causa grazie a due episodi forse minori ma importantissimi come I’m Coming Home e Tule Ton Son Ton .
Al fianco di questi due nomi prestigiosi, altri minori quanto degni di nota come Bob Wills e Riley King.
Carrier ci regala delle belle canzoni tra le quali le migliori sono Cuyan e The Zydeco King . La band che lo accompagna è in gran forma. Una spanna sopra tutti il chitarrista David LeJuene. Gli altri sono: Clint Redwing, batterista, Brandon J. Henry, bassista, Micheal Pivey, sassofonista.
Come lavoro magari non entusiasmerà i fanatici del genere, ma esso racchiude in sé lo spirito giusto di chi vuole passare una serata divertendosi con della buona musica, mai scontata, e che si rinnova senza per questo snaturarsi dal suo intento originale.
Avvicinatevi senza indugio a Chubby Carrier e non fate come qualcuno che peccando di presunzione, aveva in mente di snobbarlo.
Blind Pig BPCD 4579 (Zydeco, 1993)
Massimiliano Battistoli, fonte Out Of Time n. 2, 1994
