Fin dalle prime note di Lonesome Rider il sound potente e solido dei Cooder-Browne ci affascina. La ritmica possente di Bolin e Tumbleson, unita alle tastiere di Haworth ed al violino di Larry Franklin hanno un impasto sonoro piuttosto unico. La loro matrice musicale è piuttosto complessa: chiare le influenze del rock e del country made in Texas, ma la ritmica trascinante e le chitarre di Jimmy Nalls (Sea Level) e Toy Caldwell (Marshall Tucker Band) danno un forte sapore di southern rock. La miscela che ne esce è piuttosto singolare ed esplosiva. Uscito nelle ultime luci del ‘78, questo album dei Cooder-Browne si presenta con la sua poderosa musicalità tra le migliori novità del momento.
Ascoltate la lunghissima Orange Blossom Special / Two Trains: è una versione semplicemente da antologia! Il classico brano di country fiddle (OBS) viene qui eseguito assieme a Two Trains, un esempio di rock sudista: ne risulta una song dal ritmo frenetico ma travolgente. Le performance del tastierista Haworth e del violinista Franklin sono di alto livello. Molto bella è pure la versione di Grizzly Bear di Jerry Corbitt (brano degli Youngbloods), piacevole la pacata Isle Of Wiew e la autobiografica The Place I Love Best (Texas). Jalapeno Lady dal ritmo vivace e dal mexican savior ci rammenta da vicino certe cose dei Dusty Chaps, specie nelle parte vocale piuttosto raccontata. Un album decisamente sorprendente che ci ha affascinato fin dalle prime note.
Lone Star 4604 (Western Swing, Honky Tonk, Southern Rock, 1978)
Paolo Carù, fonte Mucchio Selvaggio n. 16, 1979
