Distribuito dalla Ridge Runner, piccola casa discografica texana, What A Way To Make A Living dei Country Gazette è una vera sorpresa. Nessuno se lo aspettava. Kenny Wartz, ritornato appena in tempo per partecipare alla registrazione di Out To Luncht (Sunny Side Of The Mountain in GB) si accorge presto di continuare a preferire la tranquillità di San Diego al ruolo di membro di una bluegrass band piuttosto famosa. La stessa cosa pensa Roger Bush che ritiene finalmente arrivato il momento di un meritato riposo. Si legge però da qualche parte che Gene Parsons sta per dare loro una mano in sala d’incisione, ma poi la notizia del break-up… prima del quale evidentemente i due realizzano questo What A Way To Make A Living.
È bello rigirare tra le mani un disco che ripresenta in copertina la scritta Country Gazette con gli stessi caratteri usati per il primo album. Viene naturale chiedersi se è giusto. Degli originali resta solo Alan, peraltro non uno dei fondatori del gruppo. C’è un ritorno graditissimo, quello di Byron Berline, ma questi è presente solo in veste di ospite. Comunque affiancano Alan e Roland, Bill Bryson, bassista e vocalist aggiunto, Richard Greene (a sottolineare l’effimera apparizione di Byron), e Skip Conover con il dobro, da considerare ormai membro ausiliario.
É Roland White tuttavia a condurre il disco, sue sono tutte le lead-vocals, altrettanto sua la scelta dei brani con ogni probabilità. Si tratta di pezzi per lo più vecchi, rivisti alla luce della sua particolare sensibilità e con il determinante apporto strumentale di Alan. In definitiva un ottimo lavoro, un’altra occasione sicura. Da segnalare assolutamente Goodbye Mitchell Jayne di Alan e Roland, ricca di brio, Dark Hollow la notissima song di Bill Browning, Beautiful Life, traditional in versione eccellente, One Woman Man, deliziosa, Don’t Let Your Deal Go Down, già apparsa in Last Of The Red Hot Burrito con una line-up completamente differente, Last Letter, un lento brano di Rex Allen con Alan in evidenza alla chitarra e infine Nantyglo R.F.C., frizzante strumentale (notate la scritta sulla maglietta del terzo personaggio che appare nelle foto).
Ridge Runner 0008 (Bluegrass Moderno, 1977)
Raffaele Galli, fonte Mucchio Selvaggio n. 1, 1977
