Fresca rivelazione di ultima generazione è la strepitosa Danni Leigh, che per genere musicale, per atteggiamento scenico e per produttore compete con il grande Dwight Yoakam, pur mantenendo una forte originalità e unicità, grazie alla sua grintosa e calda voce da contralto. Danni Leigh con le sue slow songs è in grado di far sciogliere in lacrime il più forte degli uomini, e di far saltare come un grillo il più debole quando sforna i suoi pezzi più travolgenti e rockeggianti.
Il suo nuovo album Divide And Conquer è il terzo, insieme alla terza casa discografica che ha il buon gusto di pubblicare i suoi lavori. La prima etichetta fu la Decca Records, con la quale pubblicò 29 Nights, la seconda la Monument Records, col disco A Shot Of Whiskey And A Prayer, che pubblicò il suo album solo dietro le insistenti richieste dei fans nel febbraio 2001.
Ecco ora comparire, sotto l’ala protettrice, oltre che produttrice, di Pete Anderson e della Audium Records, il suo nuovo e di sicuro successo lavoro Divide And Conquer, esito finale della lunga battaglia che Danni ha dovuto sostenere per riuscire a ramificare ed ampliare la sua presenza sul mercato della country music, non solo negli USA, ma anche a livello internazionale.
A detta della stessa Danni Leigh, presso la Audium Records pare abbia trovato un clima acco-gliente e confortevole, tale da farla sentire accasata e tranquilla. Come molti altri ‘stilisti della musica’ prima di lei, la voce di Danni Leigh incorpora contemporaneamente quella gioia e quel dolore che possono derivare soltanto da una vera e dura esperienza di vita: Danni ha offerto il proprio cuore ed è stato spezzato, ha avuto delle occasioni per le quali ha rischiato tutto branco-lando nel buio in attesa di risposte positive.

Danni Leigh nacque in un piccola cittadina di nome Strasburg, in Virginia, ed è cresciuta sulle spalle di Buck Owens, Kitty Wells e, naturalmente, Patsy Cline, originaria della vicina città di Winchester.
Danni cominciò a cantare in chiesa all’età di tre anni, dove ebbe pure qualche parte da solista, e disse a sua madre che da grande avrebbe voluto fare la cantante.
Durante l’adolescenza, Danni Leigh ebbe l’opportunità di lavorare in un negozio di dischi che la espose a ogni sorta di genere musicale. Per Danni cantare divenne un fatto naturale e ben presto cominciò ad esibirsi con diverse country band lungo buona parte della East Coast.
Dopo un periodo di stenti in Orlando lavorando sia con band country che rock, si diresse a Nashville, accettando un lavoro come cameriera al leggendario Bluebird Café.
Nel suo caratteristico stile ribelle, la Leigh cominciò a irrompere nel mondo artistico della città in modo alternativo, prendendo tempo per imparare le regole degli affari del ‘sistema’ e per crescere la sua conoscenza della potenza dell’industria musicale.
“Tutti vanno al Bluebird – artisti, autori, discografici ed editori” dice Danni. “Io ho teso le mie orecchie e ho ascoltato in silenzio mentre facevo il mio lavoro”. Un giorno, un avventore abituale del Bluebird, tale Michael Knox della Warner Chappell Music, la sfidò a mostrargli le sue canzoni.
A quel punto l’occasione fu buona per mostrare la propria ‘mercanzia’ e in breve tempo si trovò in mano un contratto per la pubblicazione del suo primo album. La stessa Danni afferma: “Scrivere canzoni per me è una importantissima forma espressiva, senza ombra di dubbio, ma ciò che mi esalta e che mi accende l’anima è esibirmi dal vivo!”.

Stabile sul proprio stile e sul proprio sound, Danni approda alla Decca Records nel 1997, dopo anni dedicati ad osservare ed imparare, lacrime e preghiere, ecco finalmente realizzarsi il suo sogno. Ma la gioia dura poco, in quanto una fusione aziendale portò alla chiusura della Decca Records appena dopo la pubblicazione di 29 Nights.
Dopo qualche esitazione, Danni riuscì a superare l’ostacolo e ben presto entrò nel registro della Monument Records, dove Richard Bennett e Emory Gordy Jr. decisero di produrre A Shot Of Whiskey And A Prayer. La scelta e la struttura dei brani da inserire nell’album fu ardua e richiese molto tempo, anche perché il successo alla radio dei due singoli preventivamente lanciati non fu particolarmente felice, ma alla fine fu pubblicato nel febbraio del 2001 dietro le insistenti richieste dei suoi fans più accaniti.
Lo stesso mese Danni firmò un contratto con la Audium Records, dove libertà creativa e espressiva non sono termini banditi, e finalmente si trovò a proprio agio in una struttura accogliente ed amichevole. Nel mese di luglio 2001, Danni Leigh e Pete Anderson completarono l’album Divide And Conquer e le sue parole furono: “Finalmente ho fatto l’album che ho sempre sognato, questo album mi rappresenta più di quelli che ho già fatto. Lavorare con Pete è stata una grande esperienza. Si cura dello stile e degli artisti che amano il vero country. Non vedo l’ora che i miei fans lo possano ascoltare”.
Nell’album ci sono due canzoni scritte di suo pugno e altre canzoni selezionate da altri autori, quali Jim Lauderdale, Phil Lee, Malcolm Holcombe, e Lucky Lawrence, cantante e chitarrista dei Souvenirs, il gruppo con cui Danni Leigh ha effettuato le sue tournée. Senza dubbio l’ultimo album appare molto professionale, calibrato e ben eseguito, ma forse i due precedenti erano più genuini, più diretti e, forse, arrabbiati.
Ora Danni è rilassata e sembra studiare a reimpostare il suo stile, ma l’efficacia dei due album precedenti è indiscutibile. Ora che l’album è pronto, Danni è pronta per correre on the road!.

Discografia:
29 Nights (Uni/Decca, Released Oct. 1998)
A Shot Of Whiskey & A Prayer (Monument Records, Released Feb. 2001)
Divide And Conquer (Audium Records, Released Nov. 2001)

Simone Mazzon, fonte Country Store n. 63, 2002

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