Danny Collet - Louisiana Swamp Cats cover album

L’entroterra musicale di Collet è la tradizione cajun, e questo Louisiana Swamp Cats offre notevoli episodi d’ascolto che si immergono anche nel clima tex-mex, che toccano una sorta di country Nashville-oriented e che non mancano di scatenarsi in sani rock’n’roll da festa campestre. Dire che è la solita solfa è sbagliato per vari motivi. Uno di questi è sicuramente il fatto di vedere un’artista impegnato contemporaneamente su tutti questi fronti senza mai sfigurare. Un’altra motivazione, per non scartare dalla lista delle spese questo CD, è data dal fatto che è un’artista con grossi margini di miglioramento e che non potrà che dare grosse soddisfazioni.

Louisiana Swamp Cats suona bene sin dall’inizio e brani come Quelle Etoille, Be Careful You’re Breaking My Heart, la stupenda strumentale Rosa’s Song e la meravigliosa J’menui De Toi ti trascinano in lungo ed in largo dalla Louisiana al fronte norteno con relativo biglietto di ritorno.
Il treno ferma quasi sempre a Lafayette, Louisiana, dove il buon Danny Collet ha il suo campo base. Grand Texas sembra un brano d’un improbabile Le Rue astemio. La Pistache A Tante Nana è il brano cardine del lavoro. Didn’t Wanna Do It ricorda certe cose dei Los Lobos e The Year Of ’57 è testimonianza di fatti tanto unici quanto irripetibili.
Parlavamo di un baricentro musicale comunque definibile cajun ed è questa la strada che Danny Collet dovrebbe percorrere e sviluppare ulteriormente, magari con brani originali e non richiamanti vecchie glorie del passato Accadian (si notano le ombre di gente come Alpheè e Shirley Bergeron, Sidney Brown, Alex Broussard e altri). Resta il fatto che nella sua musica c’è divertimento con senso critico e pratico, suonando il nuovo con rispetto per il vecchio. Non ci sono compromessi, Collet sprigiona energia giusta e ottime vibrazioni.

Flying Fish FF 70628 (Cajun, 1993)

Massimiliano Battistoli, fonte Out Of Time n. 2, 1994

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