Danny Santos è un giovane songwriter americano che ha esordito nel 2001 con Sinners & Saints, prodotto di un cantautorato country-oriented, che privilegiava tematiche care ai grandi texani, pur con imprescindibili riferimenti alle sonorità tex-mex (Mi Amor Escondido) ed a certi aspetti del blues (Suburbia Blues).
Pur senza far gridare al miracolo, il disco gli era valsa la credibilità necessaria e sufficiente per garantirgli la possibilità di ripresentarsi, a due anni di distanza, con questo convincente Headaches & Heartaches, sempre su Brambus.
Poco più di tre quarti d’ora di musica che non mancherà di far piacere a quanti avevano apprezzato il suo esordio.
Gli ingredienti di Headaches & Heartaches sono gli stessi e la ricetta risulta altrettanto gradita: il sound mariachi di Carmelita (a firma del compianto Warren Zevon), l’omaggio al grande Townes Van Zandt di Snowin’ On Raton, il folk-blues di Sam Bass’ Blues, la scanzonata Giddyup, la frizzante Loved con le sue atmosfere che sanno anche di bluegrass.
Non mancano comunque i momenti più introspettivi, quali Aggravation, Here We Are There We Go (impreziosita dal duetto con Karen Mal), la remake di quella Desperado che già era apparsa sull’album di esordio, ristrutturata con arrangiamenti strumentali davvero ricercati e con testo cantato sia in inglese che in spagnolo, Straight & Narrow la melodia della quale risente di una certa The Road Goes On Forever a firma di Robert Earl Keen Jr.
Danny Santos scrive bene e canta in maniera altrettanto convincente: chi l’ha detto che bisogna andare in America per trovare la realizzazione dei propri sogni? Danny ha fatto la strada al contrario ed il risultato è quanto meno incoraggiante.
Brambus 2003812 (Singer Songwriter, 2003)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 71, 2004
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