Doo Wop Corner – The Mello-Kings. Cinque adolescenti, bianchi e dello stato di New York, si danno da fare per formare un gruppo, con base alla Washington High School di Mt. Vernon.
E’ la stessa struttura scolastica a scoprirne il talento, nella persona dell’arrangiatore Dick ‘King’ Levister, che cura gli spettacoli per gli studenti.
I nomi dei ragazzi sono: Jerry Scholl, leader della formazione, suo fratello Robert, primo tenore, Eddie Queen, secondo tenore, Neil Arena, baritono e Larry Esposito, basso.
Hanno nel cuore il sound dei quartetti neri, dei Teenagers come degli Imperials e coltivano l’ambizione (di non facilissima realizzazione) di crearsi uno stile proprio.
All’inizio si chiamano Mellotones e cominciano ad esibirsi presso gli innumerevoli ed estenuanti Talent shows; presto si ritrovano a bussare alla porta della Herald Records di proprietà di Al Silver e nel giro di un mese viene pubblicato il singolo Tonite, Tonite/Do Baby Do, il quale, a nome Mello-Tones, entra nelle pop charts nell’agosto 1957.
Il lato A è una splendida ballad, una di quelle destinate a durare nel tempo, con una forte impronta ‘black’; piccoli guai di natura legale sono però in agguato.
George Goldner, produttore e proprietario della Gee Records, ha nella propria scuderia un gruppo che si chiama allo stesso modo e che in quel momento sta vivendo la sua fortuna con un pezzo, Rosie Lee.
Silver possiede diverse centinaia di copie del singolo e non è affatto intenzionato a gettarle alle ortiche; cambia così il nome del gruppo in Mello-Kings (dal suo soprannome) e ‘ripubblica’ il disco, il quale, grazie anche a una massiccia campagna radiofonica, non mancherà di vendere nel corso degli anni più di due milioni di copie, né di finire sulla compilazione di Art Laboe, Oldies But Goodies.
Seguono altri singoli, Chapel On The Hill (resa con uno stile molto simile ai Five Satins), Sassafras, settembre 1957, Baby Tell Me Why Why Why, The Only Girl, Valerie, She’s Real Cool, Chip Chip, Running To You, tra il ’58 e il ’59, nessuno dei quali sembra però in grado di ripetere il successo di Tonite.
Nel frattempo i Mello-Kings si producono in un’intensa attività dal vivo, arrivando ad esibirsi al Teatro Apollo per ben cinque volte.
All’inizio del 1959 Esposito e Arena lasciano, sostituiti da Tony Pinto e Louis Janacone, mentre Robert (che morirà nel 1975) viene chiamato al servizio militare.
E’ la fine per la gloriosa formazione, che dopo pochi altri singoli (uno dei quali, Love At First Sight, in realtà inciso nel 1957), nel 1961 si scioglie.
Come in molti altri casi, i Mello-Kings si riformano un paio di decadi più avanti, risultando ancora attivi negli anni novanta nell’area di New York, ancora con Jerry Scholl alla voce solista. I Mello-Kings, con il colore chiaro della pelle ma con nel cuore un sound r&b, risulteranno essere un’influenza dichiarata per gruppi come Passions e Mystics.
The Mello-Kings “TOP 100 di Billboard”
Tonite, tonite – 19/8/57 – 10 settimane – 77^ posizione
Tonite, tonite – 23/1/61 – 1 settimana – 95^ posizione
DISCOGRAFIA GENERALE
Tonight, tonight/Do baby do – Herald 502 (1957)
Chapel on the hill/Sassafras – Herald 507 (1957)
Baby tell me (why, why, why)/The only girl (I’ll ever love) – Herald 511 (1958)
Valerie/She’s real cool – Herald 518 (1958)
Running to you/Chip chip – Herald 536 (1959)
Our love is beautifid/Dear Mr. Jock – Herald 548 (1960)
Kid stuff/I promise – Herald 554 (1960)
Till there were none/Penny – Herald 561 (1961)
Love at first sight/She’s real cool – Herald 567 (1961)
Walk softly/But you lied – Lescay 3009 (1962)
LP
Tonight, tonight – Herald 1013 (1960)
Greatest Hits – Relic LP 5035X
FORMAZIONE
Jerry Scholl — Lead
Robert Scholl — Tenore e lead
Eddie Queen — Secondo tenore
Neil Arena — Baritono
Larry Esposito — Basso
Nel 1959 entrano Louis Janacone e Tony Pinto al posto di Neil Arena e Larry Esposito
Roberto Giuli, fonte Jamboree n.56, 2007