Doyle ha compiuto un’altra mossa vincente, ‘rubando’ Mike Hartgrove ai Bluegrass Cardinals e assicurandosi così in permanenza uno dei migliori fiddlers nel ‘bluegrass business’: il suono della band è sicuramente migliorato, e la presenza costante di Hartgrove consente un accordo con gli altri membri del gruppo migliore di quello che i diversi sessionmen potrebbero mai avere, anche se si chiamano Hicks o Duncan.
My Heart Is Yours è uno dei prodotti migliori della band, ha un andamento piacevole, e come fanno notare su Bluegrass Unlimited è sostanzialmente una raccolta di ‘happy love songs’. La scelta dei pezzi è molto varia, e di notevole livello; i gospel sono fortunatamente limitati a uno o due, senza pianoforte (confesso che cominciava a darmi un po’ addosso…), e sono molti i pezzi ricchi di drive.
Jim Mills riesce a non far molto rimpiangere l’assenza di Scott Vestal, e Ray Deaton da a tutti lezione di come si canta il basso in non poche occasioni.
Il mio pezzo favorito, è Now There’s You, ma anche Look For Me e i due pezzi di Buck Owens I Don’t Care e We Were Made For Each Other sono alti nella mia classifica. Resto perplesso soltanto sul tentativo di swing che i ragazzi azzardano su l’m Satisfied With You, ma il banjo di Jim Mills spazza via ogni perplessità.
Nel complesso My Heart Is Yours può rientrare a buon diritto nel numero (purtroppo di anno in anno più esiguo) di dischi bluegrass da possedere, senza esitazioni.
Sugar Hill CD-3782 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Moderno, 1990)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 8, 1991