Lead Belly picture

Huddie Leadbetter, in arte Lead Belly, ovvero “il più grande folksinger mai espresso dall’America”, così come è stato definito da Newsweek nel dicembre 1992; un bluesman di colore che nel corso della propria esistenza ha spesso fatto la spola tra carcere e campi di cotone, tra lavori forzati e le esibizioni nelle bettole delle città situate in prossimità dei confini del Texas e della Louisiana. Lead Belly è autore di uno dei più ricchi songbook che mai un’artista abbia realizzato, un repertorio comprendente centinaia di titoli spazianti dal blues alle ballate, dal country alle work songs, dagli spirituals ai fieldhollers, alcuni divenuti famosissimi in tutto il mondo: ricordiamo, tra gli altri, Gallow’s Pole, Midnight Special, Goodnight Irene, Cottonfields, portati al successo da gente del calibro di Ry Cooder, Led Zeppelin, Creedence Clearwater Revival e Beach Boys.

Un background culturale rivisto e corretto che il bluesman ha accumulato grazie soprattutto al suo gran girovagare assieme ad alcuni personaggi leggendari, primo fra tutti Blind Lemon Jefferson.
Questi ultimi tre dischetti, appartenenti ad una collana di sei, pubblicati con la solita lungimiranza dalla Rounder Records, completano la fondamentale serie di registrazioni raccolte da Alan Lomax per conto della Library of Congress americana, un’operazione di alto livello culturale compiuta anche con Jelly Roll Morton, Woodie Guthrie, Muddy Waters, e altri ancora.

Un tale mastodontico lavoro Lead Belly lo effettua tra il ’39 e il ’43, un periodo durante il quale il musicista ha già spostato la propria dimora dal sud degli States a New York.
I tre volumi lasciano sfilare una sessantina di titoli-chiave del folclore statunitense, una fondamentale enciclopedia tramite la quale l’artista, con l’ausilio della sua squillante e potente voce e della fida dodici corde, ci rende edotti circa il ricco melting pot stilistico alla cui influenza non ha potuto sottrarsi.

The Titanic (Rounder CD 1097),
Nobody Knows The Trouble I’ve Seen (Rounder CD 1098),
Go Down Old Hannah (Rounder CD 1099).

Enzo Pavoni, fonte Out Of Time n. 5, 1994

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