Fred McDowell, Furry Lewis, Robert Wilkins – When I Lay My Burden Down cover album

Attenzione: non siamo di fronte ad una pur allettante antologia di maestri del blues prebellico, ma alla ristampa (ampliata) di uno degli ultimi capitoli dello straordinario fenomeno del folk blues revival degli anni Sessanta che fece scoprire ai giovani del decennio talenti come Skip James o Mississippi John Hurt.
O come quelli di Fred McDowell e Furry Lewis, che registrati nelle loro case si dividevano le facciate dello storico vinile When I Lay My Burden Down (Biograph BLP 12017) dando vita ad un’opera fondamentale, toccante ed illuminante di immediatezza, ma anche di sapiente sofisticazione tecnica nell’uso della ‘slide’ che permette alla chitarra di funzionare come una vera e propria voce complementare a quella narrante.

Perché proprio di narrazioni si tratta: di vicende o stati d’animo relativi all’amore, al viaggio, al lavoro. Narrazioni minimaliste molto prima che gli intellettuali più colti di New York scoprissero il minimalismo. Narrazioni poetiche spesso simboliste e visionarie nel rapporto con la magia o con una religione (quella cristiana) che veniva assunta solo nei suoi aspetti più ritualistici o formali senza poter evitare di piegarsi, in realtà al sentire animistico del ju-ju, così come lo spiritual When I Lay My Burden Down non può evitare di trasformarsi, nelle interpretazioni di Fred McDowell, Furry Lewis e del reverendo Robert Wilkins (che prezioso contributo i suoi quattro pezzi aggiunti al vinile originale!) in un puro, sanguigno blues del Delta.
Se a questo si aggiungono altri due pezzi inediti di McDowell credo sia del tutto superfluo ribadire l’estremo, fondamentale valore di questa benemerita riedizione su dischetto.

Biograph BCD 130 (Country Blues, 1994)

Giorgio Signoretti, fonte Out Of Time n. 4, 1994

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