Abbiamo dovuto aspettare la demolizione del leggendario Astrodome di Houston per avere il primo album live di George Strait dopo 20 anni di onorata carriera e innumerevoli successi.
L’album raccoglie 8 numeri uno dell’artista e una generosa manciata di canzoni indimenticabili, quelle che sanno un po’ di Texas. La collaudata band Ace In The Hole firma egregiamente delle performance perfette: è emozionante notare dal vivo le stesse raffinatezze e precisioni che vengono create negli studi di registrazione e, nello stesso tempo, fa piacere ascoltare piccole varianti e assoli mozzafiato di un gruppo molto affiatato.
Di rilievo il breve colloquio tra George Strait e George Bush Sr.: una serie di complimenti e convenevoli snocciolati prima del brano Love Without End Amen (il preferito dall’ex presidente).
Si passa dai recenti successi Murder On Music Row, Run, Write This Down, fino agli albori della carriera con Amarillo By Morning che, a mio avviso, dal vivo riesce a colorare maggiormente i paesaggi texani descritti da Strait.
Ci viene poi regalata una movimentata Heartland che ha segnato il debutto cinematografico del cantante texano nel film Pure Country.
Per i fan di George Strait questo album si può considerare una vera perla, è molto meglio della solita raccolta standard e impersonale di successi. Qui ci sono canzoni eseguite col cuore (Blue Clear Sky, Living And Living Well) inserite in un contesto particolare: il saluto ad un edificio che per anni ha accolto manifestazioni e concerti, l’omaggio che un figlio della stella solitaria rende a una parte di sè (George Strait esordì all’Astrodome tanti anni fa quando ancora la sua carriera non aveva imboccato la strada verso l’olimpo della musica country).
In attesa che a Houston venga costruito un altro edificio che diventi teatro di oceanici concerti, godiamoci questi 54 minuti… deep in the heart of Texas.
MCA Nashville 088 170319-2 (New Country, 2003)
Remo Ricaldone, fonte Country Store n. 66, 2003
Ascolta l’album ora
