My Kind of Blues è un viaggio sonoro con il quale il chitarrista e cantante Gianluca De Palo attraversa il blues rurale del Mississippi delle origini fino alle sonorità di Chicago, senza però tralasciare altre pregevoli influenze: il filo conduttore di questo suo percorso è rappresentato dalla proposta di grandi classici, come ascoltiamo fin dall’iniziale Five Long Years.
Oltre che dai riff del leader, la traccia è valorizzata in particolare dal coinvolgente assolo al pianoforte di Enrico Damiani: che lascia il segno pure nella trascinante I’m Tore Down con il suo ritmo incalzante e nella strumentale The Stumble, dimostrandosi valido tanto nelle parti da solista quanto negli accompagnamenti, dove fornisce il terreno ideale su cui la chitarra esprime la sua creatività.
Il pigro incedere di Bad Boy offre a Gianluca la possibilità di presentare alcuni fraseggi interessanti, con i quali sottolinea con efficacia alcuni passaggi specifici: altrettanto validi sono gli interventi dall’eclettico armonicista Andrea Palumbo, come dimostra analogamente in That’s All Right e in altre parti del disco. La sezione ritmica di Luca Pol alla batteria e Ale Forti al basso scandisce perfettamente il tempo nella celeberrima Got My Mojo Working, altro pezzo che permette ai singoli musicisti di mettere in risalto le loro qualità.
T-Bone Shuffle si caratterizza per la presenza del sax di Mimmo Valente che contribuisce a creare il groove del brano: da questo richiamo al jump blues, Gianluca giunge alla conclusione dell’album con Key To The Highway, qui offerta in versione acustica, con il solo supporto dell’armonica, a dimostrazione della sua capacità di fondere stili diversi in un’esperienza musicale coerente.
De Palo e soci infondono in ogni traccia quell’energia che sa catturare l’essenza del blues. La loro interpretazione di brani di grande tradizione è sempre intensa e coinvolgente, trasportando l’ascoltatore in un viaggio emotivo attraverso le storie e le esperienze che il blues racconta.
Autoprodotto (Blues, 2024)
Luca Zaninello, fonte TLJ, 2024