Gillian Welch - Soul Journey cover album

Centro pieno: Soul Journey consacra in modo inequivocabile e definitivo l’arte di Gillian Welch e di David Rawlings nonché il loro approccio genuino e appassionato di proporre l’antico mondo delle ballate appalachiane in chiave contemporanea. Il quarto album della dark lady del country (scoperta a metà anni ‘90 da T Bone Burnett che le ha poi affidato la soundtrack di O Brother..) è un’autentica delizia per i fan della Welch. Ma anche per coloro che amano l’alternative country di qualità, il neo-folk d’autore o, in generale, cercano nuova linfa dal mondo delle ‘radici americane’.

Un po’ Emmylou Harris e un po’ Lucinda Williams, Gillian (che trae ispirazione dalle canzoni della Carter Family) apre l’album con una magnifica Look At Miss Ohio, brano che per gradevolezza melodica, scelta timbrica e andamento ritmico sembra uscire direttamente dalle tracce di Harvest di Neil Young. Idem dicasi per la bella One Monkey, anch’essa assolutamente nella vena dello Young semi-acustico di inizio anni ‘70.

Al di là dell’aspetto estetico (gli arrangiamenti sono decisamene migliori di quelli dei lavori precedenti, a volte eccessivamente minimalisti) di questo disco colpiscono l’efficacia, la raffinatezza melodica e la fascinosissima atmosfera dei pezzi: tutte le 10 canzoni di Soul Journey sono infatti molto belle. Alcune, addirittura eccezionali.

Tra queste, la già citata opening track (Look At Miss Ohio), la suadente Wayside/Back In Time, una ballad davvero ispirata impreziosita dalla strana combinazione di organo Hammond e violino, la delicatissima One Little Song che, per capacità poetiche, ricorda alcune canzoni della primissima Joni Mitchell.

Menzione a parte merita No One Knows My Name, di evidentissima ispirazione tradizionale, che piacerà moltissimo a tutti coloro che rimangono affascinati dalle sonorità old time.
Prodotto in modo intelligente da David Rawlings (compagno di Gillian nell’arte e nella vita) il disco esce per la Acony Records, l’etichetta di proprietà di Gillian e David: Ani DiFranco ha ormai fatto scuola.

Acony 305 (Singer Songwriter, Folk, 2003)

Ezìo Guaitamacchi, fonte JAM n97, 2003

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