Assieme dal 2001, il quintetto irlandese dei Gràda ha spesso gettato il proprio sguardo oltreoceano, dalle contee di Galway e Mayo, splendidi scenari della loro musica, agli Stati Uniti dove per generazioni i musicisti dell’Isola di Smeraldo hanno trovato terreno fertile per proporre la loro musica.
Natural Angle è l’esplicativo titolo del loro quinto disco, la naturale prospettiva da cui guardare alle proprie radici. Inciso a Nashville, negli studi Compass Records, l’album vede i Gràda affidare la produzione a Tim O’Brien, splendido portabandiera delle sonorità bluegrass e irish folk, capace in questa occasione di focalizzare la musica dei ragazzi irlandesi e di metterli in contatto con il patrimonio tradizionale americano. Oltre al mandolino, al bouzouki, alla chitarra e al banjo di Mr. O’Brien, appaiono in queste session Odessa Jorgensen della bluegrass band dell’Alaska Bearfoot, l’ottima banjoista Alison Brown e altri notevoli strumentisti.
Da sottolineare la freschezza e la brillantezza dei medley strumentali, vero banco di prova della tecnica dei Gràda che annoverano talenti di svariata provenienza: il contrabbassista Andrew Laking, nativo di Wellington, Nuova Zelanda, è cresciuto con il jazz e la musica irlandese, Stephen Doherty è un fine flautista e fisarmonicista, Nicola Joyce è originaria del west irlandese e porta nella band una ventata di grazia con la sua voce e il suo lavoro al bodhran, il chitarrista Gerry Paul, altro pregevole strumentista è originario di Dublino anche se è cresciuto in Nuova Zelanda, mentre David Doocey, fiddler e suonatore di concertina, è nato a Boston.
Tra le ballate in Natural Angle meritano una citazione la notissima Pretty Polly, The Butcher Boy, Louis Collins dal repertorio del celebre bluesman Mississippi John Hurt, No Linen No Lace composta da tutta la band e la brillante John Riley, firmata da Tim O’Brien e incentrata sulla storia del battaglione San Patricio, un capitolo storico della guerra tra americani e messicani portato all’attenzione dai Chieftains con Ry Cooder.
Compass 7 4528 2 (Irish Folk, Folk, 2010)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2010
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