Era da parecchi lustri che la californiana Grey DeLisle aveva un po’ smarrito la sua ispirazione musicale, presa com’era dalla sua estrema duttilità espressiva che l’aveva portata a dedicare molto tempo alle attività di attrice, doppiatrice e ‘visual artist’, alternandole alla famiglia e alla maternità.
C’è voluto la pandemia che ha costretto un po’ tutti gli artisti a fermarsi e a meditare sul proprio futuro a far scattare in Grey DeLisle una creatività di straordinaria qualità e soprattutto quantità, riportandola negli un po’ dimenticati binari musicali.
Nel 2022 è stata la volta di un ottimo e per certi versi sorprendente album di covers intitolato Borrowed ma è con She’s An Angel del novembre 2023 e con questo Driftless Girl pubblicato a pochi mesi di distanza (e sono annunciati a breve ulteriori capitoli) che abbiamo assistito ad una proposta assolutamente impeccabile che l’ha vista rivestire i panni di una country singer fortemente affascinata dai suoni degli anni sessanta con un’irresistibile sequenza di brani che ne hanno decretato la completa maturazione sulle orme di voci come Loretta Lynn ma soprattutto Dolly Parton con cui condivide timbro e sensibilità.
La quadratura di un cerchio dove genuinità e inventiva vanno a braccetto celebrando una musica senza tempo dal fascino unico. Sapori bluegrass emergono di tanto in tanto, l’attrattiva della tradizione appalachiana appare spesso tra le pieghe di un repertorio praticamente quasi tutto originale, tranne in chiusura una superlativa ripresa della Down From Dover dal songbook di Dolly Parton, sua vera musa ispiratrice.
L’accorata e suadente melodia di Where You’re Comig From (firmata dalla songwriter Jolie Holland che produce il disco) mostra sin da subito quanto la proposta di Grey DeLisle risulti affascinante, mentre l’altra cover, My Two Feet, dell’ex marito Murry Hammond degli Old 97’s acquista in corposità e in toni roots-rock facendo leva su un’altra notevole performance della nostra.
La title-track Driftless Girl è tra i momenti più significativi dell’album con in primo piano le tastiere di Ben Boye e la viola della producer Jolie Holland, cullandoci con una ballata dai toni profondamente poetici. Little Ol’ While ha il sapore autentico della country music più classica, sfiorando nel suo ‘break’ strumentale un godibile swing, The Ballad Of Ella Mae vede duettare in maniera angelica Grey e Jolie Holland su una melodia arcaicamente tradizionale e Quick Draw aggiunge sapori ‘southern soul’ celebrando sonorità pregnanti e incisive.
Da sottolineare ancora una Mama’s Little Rose in cui appare il banjo dell’ex Old Crow Medicine Show Gill Landry, le discrete ‘pennate’ di steel di Adam Brisbin e ancora una volta Jolie Holland a duettare in un altro episodio fondamentale di un lavoro che proietta senz’altro Grey DeLisle tra le più valide voci della country music di questi anni.
Hummin’ Bird (Country Acustico, 2024)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2024