Leggendo il nome della band, The Grievous Angels, per tutti i fans di Gram Parsons, potrebbe sembrare una grande truffa, un clamoroso plagio. Invece non è così, perché questa band di Tempe, Arizona si è solo ispirata al grande Gram per quanto riguarda il nome, ma dall’altra parte dimostra di avere una grande personalità e di sapere dove vuole arrivare. Prendiamo, ad esempio, un brano come Full Moon Show; è un tipico esempio di ottimo rock’n’roll, con grandi chitarre e la voce di Earl C. Whitehead sempre nella tonalità giusta al momento giusto. E’ vero, non è che l’ispirazione a Parson ed al country manchino del tutto, tanto è vero che canzoni come la honky tonk ballad Home Sick Home o la bluegrass Don’t Bother To Cry si muovono degnamente in questa direzione senza, peraltro, inventare o dire nulla di nuovo. Dove i Grievous Angels ci stupiscono davvero sono episodi come Sleeping In The Bayou, una vera gemma, con tanto di steel guitar superlativa ed un refrain bluesato che ricorda i Rolling Stones.
Abbiamo anche brani tex mex come Flowers, ed addirittura una hidden track che non è altro che Bodies, una cover addirittura del gruppo punk Sex Pistols. Quindi il percorso che seguiamo ascoltando questo New City Of Sin è assai piacevole e vario, si passa dal rock puro al country, dal bluegrass al tex mex. I Grievous Angels sono composti, per la cronaca, da Daniel Henzerling alla chitarra e voce, Mickey Ferrell al basso, Earl C. Whitehead alla voce e chitarra acustica e Jon Rauhouse al banjo, chitarra e mandolino. Come esterno viene utilizzato Phil Rhodes alla batteria. Questo progetto è senz’altro particolare, ma merita di essere ascoltato e segnalato, specie per la sua grande originalità nel riproporre qualcosa di già vissuto e sentito.
Bloodshot BS 020 (Alternative Country, 1997)
Fabio Nosotti, fonte Out Of Time n. 27, 1998