Do Tell è uno di quei dischi per i quali si deve riflettere qualche istante quando a fine del primo ascolto si intende riporlo sullo scaffale… appunto, dove? quale scaffale? A meno che l’ordine non sia il più generico ‘alfabetico’, nessuno dei generi musicali che sceglierete si rivelerà adatto più degli altri ad ospitare questo album.
Pare che dal vivo Hat Fitz (australiano) & Cara Robinson (irlandese) esprimano in maniera più diretta quale tra i generi roots faccia loro battere più forte il cuore, ma chi come noi può solo contare sull’ascolto di questo bel disco, la prima grande vera passione del duo può solo intuirla. E’ il blues. Quello del profondo Sud, del Delta. Quello più rurale, old time. Uso nello specifico la definizione ‘old time’ non a caso, visto che l’album si chiude con un pezzo di string band music. Di certo non il più riuscito della raccolta, per colpa di un fiddle acerbo anche se accostato ad un banjo clawhammer invece maneggiato adeguatamente dal bravo Hat Fitz.
37 minuti prima l’apertura del disco se la prende la chitarra finger-picking del titolare, per far decollare Friday Night una ballata soul che mette subito in luce la potente voce di Cara Robinson, ma anche l’efficace chitarra slide, che terrà in tensione l’ascoltatore per tutta la durata del disco.
Tra il soul d’apertura di Friday Night e l’old time di Coming Home, che mette fine alla loro terza riuscita prova discografica, tanta buona musica per soddisfare soprattutto gli avventori dei locali che il duo ama frequentare, habitat naturale per una musica minimalista come la loro, suonata dal vivo da batteria e percussioni di Cara e dalle chitarre, slide, finger-picking, acustiche, elettriche, national di Hat Fitz. Loro, gli avventori, riscopriranno quelle stesse canzoni gustate live, ma con un arrangiamento che il duo ha voluto prevedesse l’uso di una strumentazione più ricca, nelle mani di bravi collaboratori, su tutti Jeff Lang, bassista ma anche prezioso consigliere. Noi invece, che non abbiamo ancora avuto il piacere di ascoltare dal vivo questo potente duo di American Roots, godiamoci Do Tell, un disco in cui vengono celebrate le tradizioni e i suoni di quella parte d’America in cui è nata la musica che più amiamo.
Friday Night / Stray Hat / Gotta Love / Do Tell / Long Dark Cloud / Excuse Me / 99.9 / Sister Sister / Shakedown / Coming Home
Autoprodotto (Blues, Old Time, Soul, 2014)
Maurizio Faulisi, fonte Il Blues, 2014
