Jim & Jesse McReynolds sono stati uno dei gruppi più importati sia nel country sia nella prima generazione bluegrass, e seguendo l’evolversi delle mode hanno continuato ad esibirsi fino ai giorni nostri. Purtroppo Jim è scomparso il 31 dicembre 2002 all’età di settantacinque anni, e questa è stata la sua ultima incisione.
Le parole di suo fratello Jesse nelle note di copertina ci raccontano la genesi di questo disco, di come tutti pensavano che la musica potesse aiutare Jim a sopportare meglio la sua malattia. Sono parole commoventi, che ci rendono ancora più vicini, ma sappiamo che Jim è ancora presente con la sua musica.
In questo disco possiamo ascoltarlo alla chitarra ritmica in quasi tutti i pezzi, mentre la sua voce high-tenor, oramai troppo debole, si può sentire solo in due brani che Jesse ha rimasterizzato da loro incisioni del 1996 (She’s Running Wild) e del 1981 (Tennessee).
Un simbolico cambio di guardia: difatti negli attuali Virginia Boys, la loro band di sempre, troviamo oltre naturalmente a Jesse a mandolino, mandodobro e voci, il giovane (classe 1981) Luke McKnight, nipote di Jesse ed anche lui mandolinista e Matthew Allred, genero di Jim al basso. Ad aiutarli ci sono tra gli altri Glen Duncan al fiddle, Lloyd Douglas al banjo e Charlie Cushman alla chitarra.
Oltre ai due pezzi rimasterizzati, troviamo sia nuove canzoni scritte da Jesse sia classici bluegrass che confermano pienamente il loro stile e la loro bravura rimasta inalterata nel tempo, ed il risultato è un disco solido ed elegante che regala emozioni dalla prima all’ultima nota. Un discorso più profondo merita la title-track ‘Tis Sweet To Be Remembered di Mac Wiseman posto all’apertura del disco. Un pezzo non facile e immediato ma che cattura: l’impasto delle voci di Jesse, Matthew e Luke è affascinante, messo ancora più in risalto dal tremolo del mandolino di Jesse e dallo scarno accompagnamento strumentale.
E’ il modo di ringraziare i fans che non li hanno mai dimenticati nel periodo della malattia, ed è la canzone che Jesse e Jim preferivano.
Pinecastle 1126 (Bluegrass Tradizionale, 2003)
Claudio Pella, fonte TLJ, 2005