Jimmy Rogers With Ronnie Earl & Broadcasters – Ronnie & Jimmy cover album

Grande serata al Breminale, Germania, il 7 giugno 1991, con Ronnie Earl ed i suoi Broadcasters a fare da spalla al grande Jimmy Rogers.
Un chitarrista bianco ed uno di colore, si trovano ad incrociare i manici per dare vita ad un concerto di grande atmosfera, complice anche un pubblico preparato e pronto a garantire supporto ideale per le loro scorribande. Per scaldare subito l’atmosfera, in attesa del grande maestro, Ronnie parte alla grande con due strumentali vibranti nei quali dimostra di essere all’altezza della situazione e che la gavetta in quella mitica fucina di talenti che rispondeva al nome di Roomful of Blues, è servita a far maturare un musicista ed un bluesman.

Quando poi introduce Sugar Ray Norcia e duetta con la sua armonica in Same Old Blues ci dispiace quasi che, di lì a poco, debba lasciare il timone per diventare solo comprimario.
Ed un certo imbarazzo anche in Jimmy Rogers, inizialmente, lo si può cogliere ed il suo inizio roccato con Rock This House non è trascinante come i brani dei Broadcasters. Ma il vecchio leone si riscatta subito e le sedici battute di Gold Tailed Bird, fanno accapponare la pelle.
Il richiamo alla tradizione texana è profondo e viscerale e ben si riconosce nei riffs ruvidi di Jimmy al quale si contrappone uno stile più scolastico ma estremamente elegante di Ronnie Earl.

La pressione si alza fino a rischiare l’infarto quando ai due si unisce Sugar Ray alla cui armonica sembrano quasi inchinarsi lasciandole spesso condurre le danze. You Can Read My Letter But You Can’t Read My Mind, è il brano che meglio riesce a chiarire l’atmosfera che si era creata verso la fine del concerto: dieci minuti di blues tirato e sofferto che lascia i musicisti stremati ma sicuri di aver dato al pubblico una lezione indimenticabile. Costo del compact ampiamente ripagato.

Crosscut CD 11033 (Blues, 1993)

Claudio Garbari, fonte Out Of Time n. 2, 1994

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