Junior Wells – Better Off With The Blues cover album

Quarant’anni separano la prima session registrata da questo gigante (Eagle Rock – Cut That Out, 8 giugno 1953) dall’uscita di Better Off With The Blues; quattro decenni che vedono Wells come una delle figure di primo piano della scena di Chicago.
Armonicista, cantante, compositore, con il partner Buddy Guy ha creato una delle coppie più durature e di maggior successo della scena blues a partire dagli anni ’70. Una delle poche blues band in grado di farsi apprezzare dalle ben più consistenti platee del rock. Forse questo è il motivo della relativa sufficienza con cui il mondo dei ‘puristi’ ha seguito l’evolversi della sua musica.

Obiettivamente Wells, con o senza Buddy Guy, ha realizzato un buon numero di registrazioni memorabili come testimoniano i suoi albums. Abbinando il rigore del maestro Sonny Boy Williamson al suono di Chicago, Wells è riuscito a fare della sua roca voce e del suo personale stile all’armonica un tutt’uno che lo rendono inconfondibile.
Better Off With The Blues è stato registrato in tre session diverse, due con Buddy Guy, Lucky Peterson, e la ritmica nelle mani di Johnny B. Gayden e Steve McCray. Con questa formazione abbiamo alcuni dei momenti più felici: il bellissimo slow blues Goin’ Home nel quale la chitarra di Buddy Guy con un suono eloquente duetta stupendamente con l’armonica di Wells e il lungo ipnotico Cry For Me Baby.

Il repertorio è eterogeneo ma è la voce di Wells che riesce a personalizzare i brani. L’esuberanza del canto è sempre stata una delle sue doti migliori, a volte non valorizzata da session affrettate, ma non in questo caso. Anche quando l’organico si allarga ad una solida sezione di fiati, Wells è estremamente controllato e rilassato nel canto. Circa un’ora di buon blues che con la riproposta di Messin’ With The Kid riporta prepotentemente questo giovane sessantenne sotto le luci dei riflettori.

Telarc CD 83354 (Blues, 1993)

Umberto Tonello, fonte Out Of Time n. 2, 1994

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