Cantautrice proveniente dal New Jersey, Loretta Hagen firma un terzo lavoro ricco di ballate significative e pregnanti, sulle orme di Mary Chapin Carpenter, del conterraneo John Gorka, di Lucy Kaplansky e di tutta quella serie di artisti il cui genuino impegno nel raccontare le emozioni e le suggestioni della vita ha certamente influenzato il suo approccio alla canzone d’autore di matrice folk e country. Dopo l’apprezzato esordio con Something More prodotto da Pat McInerney già collaboratore di Nanci Griffith e il seguente Sundown Till Dawn dove le sue doti venivano pienamente confermate, ecco Mud And Stone, prezioso attestato di grazia e dolcezza attraverso tredici canzoni tutte composte dalla stessa Loretta Hagen. L’aver condiviso la musicalità, sul palco e non solo, di artisti come Jonathan Edwards, Gretchen Wilson, Kim Richey, Roger McGuinn e Richie Havens ha arricchito la sua scrittura, ora limpida e interessante, mai scontata o banale.
Per esempio Turn In e la title-track Mud And Stone fanno emergere talento e abilità, poesia e profondo lirismo, When My Years Are Stacked gioca sulla nostalgia, sulla semplicità e sulla cristallina bellezza della country music, Now That You’re Home dalla melodia subito memorizzabile e la chiusura live di No Until The Next Time in cui il suono diventa più rockeggiante e vagamente bluesy sono momenti da rimarcare che rendono ancora più valido il disco.
Tra i nomi coinvolti nelle session i più noti sono il bassista Ron De La Vega, il bravissimo violinista Tim Lorsch e Sara Gallman a pennywhistle e voce, ma tutto l’insieme è ispirato e caldamente raccomandato.
Bearfort 002 (Singer Songwriter, Country Blues, Folk, 2012)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2012
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