Mark Ripp è un cantante ed autore canadese che ha mosso i primi passi a Toronto, città dalla vibrante scena musicale. Al folk o comunque alla canzone d’autore degli esordi si è sostituito per un periodo l’attività come frontman in una band locale chiamata Bel-Vistas con il roots rock americano in primo piano come ispirazione, per poi ritornare alla forma solista nella quale comunque non ha mai dimenticato le sue passioni originarie, da Bruce Springsteen a Bob Dylan, da Nick Lowe a John Hiatt e Van Morrison.
Una manciata di dischi autoprodotti compongono la discografia di Mark Ripp e questo Quiet Again rappresenta con sufficiente chiarezza la sua proposta live in una serie di canzoni dal taglio folk e rock, interpretate in completa solitudine con l’aggiunta talvolta di chitarre elettriche e qualche percussione sparsa. E’ un lavoro comunque riuscito e di buon impatto, che evita un potenziale appiattimento sonoro dovuto ad una produzione ‘home made’ e, grazie ad una vena melodica che deve un po’ a tutti i nomi citati in precedenza, risulta intrigante e gioca le sue carte con buona maturità e talento.
Canzoni come Bumble Along con le sue chitarre elettriche limpide e molto sixties, Circle Around The Sun, Year Of The Gun intensa e ruvidamente vera, Walkin’ Around, Old Weeping Birch dai toni rilassati e intimi, l’omaggio esplicito ad uno dei suoi miti in Bob Dylan, l’interessante cover di In My Room di Brian Wilson dal repertorio dei Beach Boys, Too Many Black Coats e Duct Tape Jesus sono a mio parere i momenti su cui soffermarsi principalmente per conoscere ed apprezzare un nuovo bel nome del panorama roots canadese.
Autoprodotto (Singer Songwriter, 2013)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2014
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