Dopo alcuni anni di assenza, torna sul mercato discografico il chitarrista californiano Michael Osborn.
Chiariamo subito che questo A Case For The Blues è nettamente superiore a Cold Hearted Girl debole long playing d’esordio stampato nel 1988.
Pubblicato negli Stati Uniti dalla Blue Rock’it Records ed in Europa dalla Crosscut Records, il nuovo lavoro rende finalmente merito ad un musicista che ha sempre messo la propria perizia strumentale al servizio di altri.
Gli anni Sessanta lo vedono protagonista nei clubs della Bay Area dl San Francisco con una significativa apparizione nel primo nucleo della Charles Ford Band in compagnia di Robben, Patrick e Gary Smith.
La sua carriera musicale subisce decisamente una svolta allorché decide di legare il suo destino a quello di John Lee Hooker con il quale suonerà per ben dodici lunghi anni.
Ottimo chitarrista e buon compositore – undici brani su dodici portano la sua firma – confeziona un disco dove modernità e tradizione si mischiano in ugual misura.
La presenza di alcuni ospiti blasonati arricchisce notevolmente questo compact disc.
Il vecchio amico ‘Hook’, ringrazia a modo suo, interpretando due pezzi e rinverdendo il ruvido tocco chitarristico in T.S. Boogie.
Il tenor sax di Ken Baker fa di That’s Right uno shuffle trascinante.
Alla bella voce di Vala Cupp vengono affidati tre pezzi di A Case For The Blues fra i quali spicca lo slow Nightmare Blues.
Un gettone dí presenza se lo guadagnano anche l’armonica di Charlie Musselwhite e la slide di Roy Flogers.
Prova onesta, con alcuni spunti decisamente interessanti.
Blue Rock’it – Crosscut 11037 (Blues, 1993)
Fabrizio Berti, fonte Out Of Time n. 1, 1993
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