Considerava la musica solo un gioco poi l’incidente che gli è costato la perdita di un occhio ha chiuso la carriera di Mike Morgan corridore professionista di motocross per aprire quella di chitarrista blues.
Questo ennesimo texano esordiva alla fine degli anni ’80 con Raw & Ready, sempre con i Crawl e per la Black Top, e continuava regolare la sua produzione in costante crescendo con Mighty Fine Dancing, ’90, Full Moon Over Dallas, ’92, sino a questo Ain’t Worried No More e a Let’s The Dogs Run in coppia con Jim Suhler.
Fortemente influenzato dai chitarristi della sua terra, Albert Collins ed Anson Funderburgh su tutti, Mike firma con i suoi Crawl l’album della completa maturità dimostrando di essere cresciuto tanto come autore che come interprete.
I Ain’t Worried No More, che porta il titolo del bel blues d’apertura, è un lungo compact dove prevalgono brani originali anche se Morgan non disdegna ripescare vecchi ed inusuali brani di musica nera dei periodi più diversi. Degno di nota You Come A Long Way From St. Louis, r&b dai sapori latineggianti con i fiati arrangiati da Mark Kazanoff.
Morgan si distingue ancora una volta per il corposo e potente fraseggio, sempre lucido ed incisivo, pungente ed espressivo. Una chitarra che lascia il segno ogni volta che serve ben supportata da una band con dei numeri.
Su tutti il cantante-armonicista Lee McBee, un’autentica rivelazione come front-man dalla voce nera e grintosa ed essenziale all’armonica, ben coadiuvato dalle tastiere di Nick Connelly, sempre pronto ad uscire dall’ombra con un costante lavoro di cucitura al piano ed all’organo.
Ottimo blues con qualche giocosa sbandata, gradevolmente datata, verso il r&b, da una band texana con tutte le carte in regola.
Black Top BT CD 1102 (Blues, 1994)
Luigi Busato, fonte Out Of Time n. 6, 1994