Mitch Woods & His Rockets 88’s – Shakin’ The Shack cover album

La popolarità di questo artista sta velocemente crescendo e numerosi sono i festival che l’hanno visto in azione, tra gli altri l’Amsterdam Blues Festival in Olanda ed il festival belga di Peer che gli hanno decretato un grande successo.
Giunto al quarto disco il gruppo si presenta con la consueta esplosiva miscela di swing e boogie. Dotata di una buona forza d’urto la musica dei Rocket 88’s inizia subito in modo scoppiettante: Honkin’, Shoutin’, Pumpin’, Poundin’ ha il compito di aprire le danze seguito da Shakin’ The Shack e la musica è efficace e pulsante. Mitch Woods è un eccellente pianista nonché buon compositore e cantante, e il CD spazia in numerosi stili diversi.

Zydeco Boogie, uno dei brani meno convincenti dell’album, ne è un chiaro esempio. Meglio vanno le cose in Cryin’ For My Baby, un blues dove il piano di Mr. Woods è protagonista.
Il suono delle big bands anni 40 è sicuramente una bibbia per il gruppo, ma i nostri non sono semplici copisti, ne danno una versione aggiornata e corretta, creando un suono compatto ed estremamente piacevole. Mi sono piaciuti particolarmente: Hattie Green, di tipica atmosfera New Orleans, e lo splendido Boogie With The Boogieman unico brano dove il nostro lascia riposare gli ottoni per creare un tangibile omaggio alla musica di John Lee Hooker.

Buono lo scatenato rock-boogie di Long, Lean And Lanny con un grande assolo del chitarrista Derek lrving e coesione del suono della band: uno dei punti più alti del CD.
All’energico strumentale Bomin‘ il compito di chiudere Shakin’ The Shack, unico brano firmato dal suo chitarrista. Con la scomparsa dei Roomful of Blues il compito di tenere alto il vessillo del rock-a-boogie è passato nelle mani di questo gruppo. John Lee Hooker sostiene che Mr. Woods è un autentico ‘diavolo’ nel suo strumento, e possiamo credere alla sua parola.

Blind Pig BPCD 5008 (Blues, 1993)

Umberto Tonello, fonte Out Of Time n. 2, 1994

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